In oltre 800 – platea e galleria del Nuovo di Dogana erano gremiti - alla fine del turno di lavoro, hanno deciso di partecipare all’assemblea, e non di andare a casa. Evidentemente ritengono che in ballo ci sia qualcosa di molto importante. I vertici di Csu, Csir – il consiglio sindacale interregionale – e delle federazioni frontalieri di Cgil, Cisl e Uil, hanno confermato l’intenzione di ricorrere ai garanti perché ritengono discriminatorio e incostituzionale il differenziale svantaggiose sul fiscal drag per i frontalieri, previsto dall’ultima finanziaria sammarinese. Per lo stesso motivo verrà inoltrato un esposto denuncia anche all’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Ma si stanno valutando anche altre forme di protesta. E c’è anche la questione del modulo Ismar 5. L’Iss – è stato detto – gira all’Inps italiana la quota capitaria per l’assistenza sanitaria solo per 1200 dei 6000 frontalieri. Se tutti gli altri chiedessero di essere parificati per l’Iss di San Marino l’esborso sarebbe altissimo.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
Riproduzione riservata ©