“Con 14mila italiani residenti e oltre 5000 lavoratori frontalieri c'è tutto l'interesse da parte italiana perché San Marino sia un Paese in Salute”. L'ambasciatore d'Italia a San Marino, Guido Cerboni oggi in visita alla CSU, proseguendo gli incontri con le forze sociali, politiche e culturali del paese. “Serve dialogo e collaborazione per impostare un nuovo modello di sviluppo sostenibile” - ha detto Cerboni, intrattenendosi con i dirigenti sindacali. Un incontro sui temi di interesse comune: la CSU evidenzia - su tutto - la necessità di rivedere, attualizzandola, la convenzione Italia-San Marino del '74 e degli accordi contro le doppie imposizioni. Il segretario Csdl, Giuliano Tamagnini ha ricordato il raggiungimento – il prossimo luglio – di una rivendicazione storica dei sindacati, con la parificazione del trattamento lavorativo per i frontalieri, ottenuta in collaborazione con i sindacati italiani nello CSIR. Una sguardo alle problematiche del settore bancario, con l'auspicio di arrivare al memorandum d'intesa con Banca D'Italia. Il segretario Cdls, Riccardo Stefanelli, evidenziando un clima di forte conflittualità politica, ha auspicato che a prevalere siano il confronto e un dialogo sostanziale, non più formale, “per costruire insieme le soluzioni ai problemi che frenano la ripresa in territorio”.
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