“Un Piano Strategico che fissi chiaramente gli obiettivi per il Paese e le modalità operative con cui raggiungerli”. Dopo l'appello lanciato durante la campagna elettorale alla fine dello scorso anno, l’Associazione Nazionale Industria torna a sollecitare la politica su quella che considera una priorità e lo fa nel corso del primo incontro ufficiale con il Congresso di Stato. E' auspicio dell'Anis che questi confronti si susseguano in maniera regolare in considerazione delle grandi riforme – sottolineano – che l'Esecutivo intende portare avanti e che il mondo delle imprese attende da tempo, come ad esempio quella delle imposte indirette, oltre agli interventi sul collocamento dei lavoratori, con un più rapido ed efficace incontro tra domanda e offerta; si guarda poi al Bilancio dello Stato, su cui, per gli Industriali, va attuata una spending review molto più incisiva per liberare risorse utili agli investimenti in infrastrutture. Tra i temi discussi, il rilancio del settore bancario, fondamentale per le imprese - si è detto -, e di quello dell’edilizia, che può generare un notevole indotto per tutto il sistema. Preoccupata inoltre per possibili modifiche, Anis nell'occasione riafferma pure l'importanza della Legge sulla rappresentatività, chiedendone piena attuazione nei modi e nei tempi previsti. L'Associazione dunque spinge affinché tutti gli interventi previsti nei prossimi mesi rientrino in piano unico, con il necessario coordinamento, per far crescere l'intero sistema. Temi, questi, in parte affrontati anche nell'incontro avuto con la delegazione del Fondo Monetario. Consegnato al termine dei colloqui un report riguardante l’andamento del settore industriale.
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