La dimensione del settore sta nei dati: quelli già noti (13 banche e 46 fiduciarie per 52 sportelli in 60 chilometri quadrati, vale a dire 577 per abitante), ma anche quelli diffusi di recente: 11 miliardi e 700 milioni di euro di raccolta a fine 2005 ai 12 e 200 milioni nei primi 9 mesi del 2006 per il solo settore bancario (un +6%).
Un numero dei dipendenti in costante crescita per un totale di 517 addetti. Poi i dati su un comparto sempre più rilevante dell’intero settore, quello delle fiduciarie: sono 45, e rappresentano il 22% delle attività finanziarie della Repubblica – oltre 1/5 del sistema – il numero dei mandati cresce del 16% all’anno, per oltre 3 miliardi di euro. Sul totale degli addetti ben 175 lavorano nelle fiduciarie, che, a 20 anni dalla prima regolamentazione, attendono ora un nuovo statuto.
Non solo numeri, dunque, l’impulso al sistema viene garantito, a monte, dalla politica, attraverso nuove misure legislative, e dalla stessa Banca Centrale, attraverso i regolamenti attuativi: dall’atteso regolamento bancario, al rafforzamento di tutti gli istituti di vigilanza e di controllo, all’annunciata piazza finanziaria, le cui basi sono già state gettate dalla legge che introduce i trust, al provvedimento che consente la gestione dei fondi comuni di investimento, fino al regolamento sui servizi assicurativi, aprendo il settore ai soggetti sammarinesi.
Politica, ma anche ricerca e formazione, con la nascita – appena un mese fa – del centro studi finanziari e assicurativi – promosso da Banca Centrale e Segreteria alle Finanze, in collaborazione con l’università di San Marino e la Bocconi di Milano, e che vede già 26 iscritti sammarinesi, fra dipendenti di istituti e liberi professionisti.
A indicare direzione e margini di sviluppo è il presidente della Banca Centrale, Antonio Valentini: “L’obiettivo è l’espansione, ma in un’ottica di stabilità. Rendere sempre più evoluto il sistema, ma facendone un sistema credibile, attraverso una evoluzione normativa intelligente”. Un nuovo corso, tutt’altro che concluso: “Anche il 2007 sarà un anno di riforme strutturali, da attuare nell’ottica della trasparenza: a differenza del passato – ricorda Valentini - tutti i nuovi regolamenti saranno consultabili da tutti”.
Un numero dei dipendenti in costante crescita per un totale di 517 addetti. Poi i dati su un comparto sempre più rilevante dell’intero settore, quello delle fiduciarie: sono 45, e rappresentano il 22% delle attività finanziarie della Repubblica – oltre 1/5 del sistema – il numero dei mandati cresce del 16% all’anno, per oltre 3 miliardi di euro. Sul totale degli addetti ben 175 lavorano nelle fiduciarie, che, a 20 anni dalla prima regolamentazione, attendono ora un nuovo statuto.
Non solo numeri, dunque, l’impulso al sistema viene garantito, a monte, dalla politica, attraverso nuove misure legislative, e dalla stessa Banca Centrale, attraverso i regolamenti attuativi: dall’atteso regolamento bancario, al rafforzamento di tutti gli istituti di vigilanza e di controllo, all’annunciata piazza finanziaria, le cui basi sono già state gettate dalla legge che introduce i trust, al provvedimento che consente la gestione dei fondi comuni di investimento, fino al regolamento sui servizi assicurativi, aprendo il settore ai soggetti sammarinesi.
Politica, ma anche ricerca e formazione, con la nascita – appena un mese fa – del centro studi finanziari e assicurativi – promosso da Banca Centrale e Segreteria alle Finanze, in collaborazione con l’università di San Marino e la Bocconi di Milano, e che vede già 26 iscritti sammarinesi, fra dipendenti di istituti e liberi professionisti.
A indicare direzione e margini di sviluppo è il presidente della Banca Centrale, Antonio Valentini: “L’obiettivo è l’espansione, ma in un’ottica di stabilità. Rendere sempre più evoluto il sistema, ma facendone un sistema credibile, attraverso una evoluzione normativa intelligente”. Un nuovo corso, tutt’altro che concluso: “Anche il 2007 sarà un anno di riforme strutturali, da attuare nell’ottica della trasparenza: a differenza del passato – ricorda Valentini - tutti i nuovi regolamenti saranno consultabili da tutti”.
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