Tutte le categorie del settore, che non escludono Confcommercio, si sono presentate in assemblea aperta con un documento comune articolato sul futuro dell’impresa balneare e turistica in Italia. C’erano rappresentanti del governo e della regione Emilia Romagna ha portare il contributo fattivo di chi alla conferenza stato-regioni parlerà di concessioni demaniali e spiaggia in prospettiva di “devolution” riguardo alle competenze statali. Le categorie specifiche dei lavoratori e delle famiglie degli imprenditori balneari puntano sulla professionalità, investimenti e futuro produttivi. Il peso commerciale dell’impresa si misura in concreto sugli arenili dove da oltre un secolo c’è il lavoro della azienda-famiglia: un valore per il made in Italy. I bagnini sono una squadra che fa sistema capace e vincente: lo dicono i numeri. Per investire, come vogliono in Europa, le concessioni demaniali devono passare da 20 a 30 anni - dicono i responsabili organizzativi in comune accordo.
Il rinnovo delle concessioni per le piccole aziende dovrebbe essere addirittura automatico per garantire occupazione e futuro. Un albo delle concessioni balneari sarebbe opportuno. Finalmente un documento di garanzia che contiene certezze: meno proteste e più proposte. Melucci, responsabile regionale del turismo, concorda in tutto: i gestori del vero bene ambientale vivono un momento di blocco di investimenti e innovazione per cui ci vogliono leggi e regolamenti nuovi. Concorda Pizzolante a nome del governo parla di eccellenze da valorizzare a livello nazionale poi recepite autonomamente da ogni regione, oltre i decreti - proroga, in una norma europea entro il 2015.
Francesco Zingrillo
Il rinnovo delle concessioni per le piccole aziende dovrebbe essere addirittura automatico per garantire occupazione e futuro. Un albo delle concessioni balneari sarebbe opportuno. Finalmente un documento di garanzia che contiene certezze: meno proteste e più proposte. Melucci, responsabile regionale del turismo, concorda in tutto: i gestori del vero bene ambientale vivono un momento di blocco di investimenti e innovazione per cui ci vogliono leggi e regolamenti nuovi. Concorda Pizzolante a nome del governo parla di eccellenze da valorizzare a livello nazionale poi recepite autonomamente da ogni regione, oltre i decreti - proroga, in una norma europea entro il 2015.
Francesco Zingrillo
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