Pensionati sull'orlo della mobilitazione. Le due federazioni sammarinesi si erano già espresse tramite la Csu ma scendono in campo ed annunciano un direttivo congiunto a breve. In particolare la Segreteria della FNPS-CDLS si è riunita per una prima valutazione del progetto di Legge sull’ Assestamento di Bilancio.
ll più contestato dai sindacati è l'articolo 9 che prevede l'abbattimento forfettario dell'imponibile dal 20% al 7% dei redditi da pensione dei residenti e fino a un massimo di 2800 euro.
La Federazione della Cdls chiede stralci e contesta l'intenzione del governo di “fare cassa” sulle spalle dei pensionati, e lo considera un provvedimento "sganciato da quella che dovrebbe essere una valutazione più complessiva di riforma del “sistema previdenziale”.
A San Marino secondo gli ultimi dati di marzo 2016 le persone che prendono 500 euro non hanno alcuna tassazione e sono 626, 725 sono quelli che percepiscono dai 500 ai mille euro
I più colpiti sarebbero quelli nella fascia che va da mille a a 1500 euro e sono 1.593, tra questi,che rapprsentano il 26% del totale, sono conteggiati quelli che hanno la pensione minima che è di 1.045 euro.
"Colpire le minime è scorretto - sottolinea il sindacato - siamo pronti a coinvolgere i nostri iscritti in iniziative informative e, se necessario, di protesta".
208 i pensionati che superano i 40mila e non hanno quindi nessuna agevolazione oltre questa cifra perchè sono soggetti a scaglioni fiscali più alti.
VA
ll più contestato dai sindacati è l'articolo 9 che prevede l'abbattimento forfettario dell'imponibile dal 20% al 7% dei redditi da pensione dei residenti e fino a un massimo di 2800 euro.
La Federazione della Cdls chiede stralci e contesta l'intenzione del governo di “fare cassa” sulle spalle dei pensionati, e lo considera un provvedimento "sganciato da quella che dovrebbe essere una valutazione più complessiva di riforma del “sistema previdenziale”.
A San Marino secondo gli ultimi dati di marzo 2016 le persone che prendono 500 euro non hanno alcuna tassazione e sono 626, 725 sono quelli che percepiscono dai 500 ai mille euro
I più colpiti sarebbero quelli nella fascia che va da mille a a 1500 euro e sono 1.593, tra questi,che rapprsentano il 26% del totale, sono conteggiati quelli che hanno la pensione minima che è di 1.045 euro.
"Colpire le minime è scorretto - sottolinea il sindacato - siamo pronti a coinvolgere i nostri iscritti in iniziative informative e, se necessario, di protesta".
208 i pensionati che superano i 40mila e non hanno quindi nessuna agevolazione oltre questa cifra perchè sono soggetti a scaglioni fiscali più alti.
VA
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