Il passaggio di Asset in Carisp vicino alla concretizzazione? In queste ore – riferisce una nota di Cassa - definita la bozza di contratto per procedere entro breve con il trasferimento dei rapporti dall'una all'altra banca. La prossima settimana – assicurano – verrà così a compiersi la soluzione di sistema utile a tutto il Paese”. In questi giorni si era parlato di uno slittamento alla prima decade di novembre, ora invece tutto lascerebbe pensare ad una accelerazione.
Tirano dritto, intanto, i correntisti Asset con i conti bloccati da quasi sette mesi. Pronti alla querela. Ieri sera a Borgo Maggiore, hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, avviando l'iter sia presso il Tribunale unico di San Marino, sia presso le procure di residenza dei clienti italiani della banca. Nel mirino, Governo e Bcsm, “incapaci – si è detto – di risolvere una situazione da loro stessi creata, e poi sfuggita di mano”. Conferito agli avvocati Alessandro Stolfi e Stefano Pagliai il mandato “di ricostruire tutti i passaggi che hanno portato al blocco dei pagamenti”, chiedendo che vengano sentiti i soggetti interessati a vario titolo nella vicenda, “compresi personaggi di una certa rilevanza”. “Al momento – fa sapere il portavoce Bruno Macina - sono circa 150 le persone disposte a firmare la denuncia e che successivamente, in sede di processo, si costituiranno parte civile per chiedere i danni”. “Chiunque altro volesse unirsi alla querela collettiva – è l'invito - potrà rivolgersi via mail ai due legali di riferimento”.
Alle 20 ha avuto inizio la manifestazione dei correntisti sul Pianello in concomitanza con l'inizio dei lavori consiliari. In piazza, alcune decine di manifestanti. Contrariamente a quanto annunciato, non ci saranno le due manifestazioni parallele contro antenne e Cartiera Ciacci. I promotori, alla fine, hanno scelto di non mischiare le varie questioni per non creare confusione nell'opinione pubblica. Resta, comunque, l'intenzione di organizzare singole iniziative di protesta in un secondo momento. Tuttavia non è escluso che qualche manifestante interessato ad altre tematiche extra Asset, si sia presentato ugualmente questa sera per esprimere il proprio dissenso.
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Tirano dritto, intanto, i correntisti Asset con i conti bloccati da quasi sette mesi. Pronti alla querela. Ieri sera a Borgo Maggiore, hanno deciso di passare dalle parole ai fatti, avviando l'iter sia presso il Tribunale unico di San Marino, sia presso le procure di residenza dei clienti italiani della banca. Nel mirino, Governo e Bcsm, “incapaci – si è detto – di risolvere una situazione da loro stessi creata, e poi sfuggita di mano”. Conferito agli avvocati Alessandro Stolfi e Stefano Pagliai il mandato “di ricostruire tutti i passaggi che hanno portato al blocco dei pagamenti”, chiedendo che vengano sentiti i soggetti interessati a vario titolo nella vicenda, “compresi personaggi di una certa rilevanza”. “Al momento – fa sapere il portavoce Bruno Macina - sono circa 150 le persone disposte a firmare la denuncia e che successivamente, in sede di processo, si costituiranno parte civile per chiedere i danni”. “Chiunque altro volesse unirsi alla querela collettiva – è l'invito - potrà rivolgersi via mail ai due legali di riferimento”.
Alle 20 ha avuto inizio la manifestazione dei correntisti sul Pianello in concomitanza con l'inizio dei lavori consiliari. In piazza, alcune decine di manifestanti. Contrariamente a quanto annunciato, non ci saranno le due manifestazioni parallele contro antenne e Cartiera Ciacci. I promotori, alla fine, hanno scelto di non mischiare le varie questioni per non creare confusione nell'opinione pubblica. Resta, comunque, l'intenzione di organizzare singole iniziative di protesta in un secondo momento. Tuttavia non è escluso che qualche manifestante interessato ad altre tematiche extra Asset, si sia presentato ugualmente questa sera per esprimere il proprio dissenso.
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