Dopo i casi di alcuni utenti sammarinesi che si sono visti addebitare somme da 300 a 2 mila euro per servizi di telefonia non volontariamente né consapevolmente richiesti, l'Associazione Sportello Consumatori ha inviato una lettera a TMS. In Italia casi di questo tipo sono disciplinati mediante l'applicazione di sistemi di allerta e la definizione di tetti di spesa, a tutela del consumatore. “TMS peraltro- conclude l'Associazione- è indisponibile a definire procedure e sedi di conciliazione, realizzate con successo in Italia”
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