Assofin avvia una serie di convegni per formare e informare. Il primo ha analizzato “ il negozio fiduciario, Profili teorici e prassi applicativa”. Il presidente Giorgio Palmeri spiega la volontà di far capire a tutti il significato dell’attività finanziaria sammarinese e a che criteri è ispirata. “ siamo in un paese con delle regole – ribadisce – non vogliamo essere ghettizzati nel panorama europeo”. In più occasioni ricorda come le finanziarie e fiduciarie sammarinesi siano sottoposte in Italia a vessazioni che arrivano fino all’incriminazione per esercizio abusivo dell’attività. C’è un gap da colmare. Tanto più che – aggiunge il coordinatore scientifico del convegno Simone Arcangeli - che il sistema finanziario sammarinese si sta dotando di standard internazionali. Quindi diventano prioritari la formazione per formare i professionisti interni e l’informazione ai tecnici italiani sulla nostra realtà. Spesso si ha una visione non esatta del nostro ordinamento – conclude Arcangeli. Il Presidente della banca centrale ricorda il peso del sistema finanziario in territorio: un incremento dei mandati del 16 per cento, un valore globale di masse salito in un anno da 2 milioni 687 mila a tre milioni 42 mila euro. 170 occupati nelle 45 fiduciarie che rappresentano un quarto dell’intero settore. Nei prossimi mesi – spiega Antonio Valentini – la banca centrale lavorerà su un nuovo regolamento che rappresenta un importante passo in avanti e soprattutto raccoglie e aggiorna 20 anni di normative. Ecco dunque che il convegno rappresenta un primo passo verso gli obiettivi che si pongono le finanziarie sammarinesi che riconoscono come possa esserci qualche falla. Cioè singoli che non rispettano le regole,ed è giusto che paghino, ma questo non significa . conclude Palmeri - che il sistema non sia attendibile.
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