In Italia una famiglia deve sborsare, per vivere, 2.480 euro al mese. La stima prende anche in esame i numerosi rincari previsti in autunno. Aumenti che in un anno supereranno i 1000 euro e che riguarderanno soprattutto acqua, scuola e cibo. Ma se il dato italiano sembra già di per sé alto, a San Marino si spende ancora di più.
Nel 2006 - secondo i dati anticipatoci dall’Ufficio statistica, una famiglia media - vale a dire formata dai due coniugi e un figlio - ha sborsato intorno ai 2.700 euro al mese. Circa il 2,4 % in più rispetto al 2005. Se a questa cifra aggiungiamo l’inflazione dell’ultimo anno e gli aumenti che ci attendono a settembre, otteniamo il dato relativo all’anno in corso. Possiamo quindi dire che oggi, sul Titano, una famiglia spende circa 300 euro in più al mese rispetto all’Italia.
Una cifra che, in realtà, non deve stupire più di tanto. Su di essa, infatti, influisce il reddito e a San Marino, si sa, gli stipendi sono più alti. Ad incidere sulla spesa mensile sono soprattutto i generi alimentari (intorno al 25% ) e le spese dell’abitazione (per un 18%). Da non sottovalutare poi la voce trasporti che pesa sul totale per un 11%. Tutta colpa del caro benzina il cui prezzo, in Italia, è superiore alla media europea. Dall’indagine emerge poi che nel 2006 sono diminuiti - anche se di poco - gli acquisti in territorio. I sammarinesi scelgono la vicina Italia soprattutto per i pasti e le consumazioni fuori casa. Scelgono invece San Marino per la spese che riguardano i generi alimentari.
L’ufficio statistica sta comunque ancora elaborando i dati , procedendo al controllo delle singole voci. Per effettuare l’indagine questa volta è stato cambiato il modo di formulare le domande. Una scelta che ha dato i suoi frutti. Rispetto al 2005 c’è stato il 40% delle risposte in più.
Nel 2006 - secondo i dati anticipatoci dall’Ufficio statistica, una famiglia media - vale a dire formata dai due coniugi e un figlio - ha sborsato intorno ai 2.700 euro al mese. Circa il 2,4 % in più rispetto al 2005. Se a questa cifra aggiungiamo l’inflazione dell’ultimo anno e gli aumenti che ci attendono a settembre, otteniamo il dato relativo all’anno in corso. Possiamo quindi dire che oggi, sul Titano, una famiglia spende circa 300 euro in più al mese rispetto all’Italia.
Una cifra che, in realtà, non deve stupire più di tanto. Su di essa, infatti, influisce il reddito e a San Marino, si sa, gli stipendi sono più alti. Ad incidere sulla spesa mensile sono soprattutto i generi alimentari (intorno al 25% ) e le spese dell’abitazione (per un 18%). Da non sottovalutare poi la voce trasporti che pesa sul totale per un 11%. Tutta colpa del caro benzina il cui prezzo, in Italia, è superiore alla media europea. Dall’indagine emerge poi che nel 2006 sono diminuiti - anche se di poco - gli acquisti in territorio. I sammarinesi scelgono la vicina Italia soprattutto per i pasti e le consumazioni fuori casa. Scelgono invece San Marino per la spese che riguardano i generi alimentari.
L’ufficio statistica sta comunque ancora elaborando i dati , procedendo al controllo delle singole voci. Per effettuare l’indagine questa volta è stato cambiato il modo di formulare le domande. Una scelta che ha dato i suoi frutti. Rispetto al 2005 c’è stato il 40% delle risposte in più.
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