Il settore è uno di quelli considerati "sensibili” nella delicata trattativa Italia-San Marino. Roma, attraverso segnali chiari, aveva puntato il dito contro alcune distorsioni ravvisate dall’agenzia delle entrate e il governo sammarinese ha messo il settore sotto osservazione.
Nello scorso mese di dicembre è arrivata la revoca alla società “avi rent” ora il varo di un pacchetto di provvedimenti che hanno l’obiettivo di eliminare la possibilità di evadere l’Imposta sul valore Aggiunto in Italia attraverso acquisti di auto effettuati a San Marino.
D’ora in poi, dunque, la vendita di auto in Italia da parte di operatori sammarinesi potrà avvenire solamente tramite emissione di fattura comprensiva di Iva. L’unica eccezione è rappresentata dalle vendite a persone giuridiche, ma con il limite dei 150.000 euro annui o il 15% del fatturato imponibile totale dell’anno precedente.
Il noleggio delle auto, per un periodo superiore ai tre mesi, sarà inoltre consentito solo ai residenti. I contratti non potranno essere ceduti e saranno oggetto di controlli severi. I noleggiatori potranno immatricolare e noleggiare un massimo di 50 auto; il limite sale a 70 se l’operatore ha una sede di superficie superiore ai 200 metri quadrati. Ma in ogni caso le auto di cilindrata superiore a 3000 centimetri cubici, non potranno essere piu’ di 25.
Sale di un punto, fino al 10% anche l’aliquota dell’imposta monofase per le auto destinate al noleggio. Per chi non rispetterà le nuove regole sono inoltre previste sanzioni che possono arrivare anche alla sospensione e alla revoca della licenza.
“Da questi provvedimenti – riferisce un comunicato della Segreteria di Stato all’industria - emerge una evidente scelta di discontinuità rispetto al passato e la chiara volontà del nuovo Governo di contrastare tutte quelle operazioni spregiudicate che tanti danni hanno causato alla Repubblica ed alla sua economia”.
Nello scorso mese di dicembre è arrivata la revoca alla società “avi rent” ora il varo di un pacchetto di provvedimenti che hanno l’obiettivo di eliminare la possibilità di evadere l’Imposta sul valore Aggiunto in Italia attraverso acquisti di auto effettuati a San Marino.
D’ora in poi, dunque, la vendita di auto in Italia da parte di operatori sammarinesi potrà avvenire solamente tramite emissione di fattura comprensiva di Iva. L’unica eccezione è rappresentata dalle vendite a persone giuridiche, ma con il limite dei 150.000 euro annui o il 15% del fatturato imponibile totale dell’anno precedente.
Il noleggio delle auto, per un periodo superiore ai tre mesi, sarà inoltre consentito solo ai residenti. I contratti non potranno essere ceduti e saranno oggetto di controlli severi. I noleggiatori potranno immatricolare e noleggiare un massimo di 50 auto; il limite sale a 70 se l’operatore ha una sede di superficie superiore ai 200 metri quadrati. Ma in ogni caso le auto di cilindrata superiore a 3000 centimetri cubici, non potranno essere piu’ di 25.
Sale di un punto, fino al 10% anche l’aliquota dell’imposta monofase per le auto destinate al noleggio. Per chi non rispetterà le nuove regole sono inoltre previste sanzioni che possono arrivare anche alla sospensione e alla revoca della licenza.
“Da questi provvedimenti – riferisce un comunicato della Segreteria di Stato all’industria - emerge una evidente scelta di discontinuità rispetto al passato e la chiara volontà del nuovo Governo di contrastare tutte quelle operazioni spregiudicate che tanti danni hanno causato alla Repubblica ed alla sua economia”.
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