Un incontro interlocutorio con il Segretario di Stato alla Sanità, Massimo Rossini, che ha chiarito come intenda procedere l’esecutivo. Prima tappa: l’ordine del giorno, che sarà presentato nella sessione del Consiglio Grande e Generale che si apre giovedì e che conterrà alcuni punti fondamentali della riforma. A seguire il 7 e il 14 febbraio gli incontri tecnici tra le parti e infine la consegna del documento contenente le linee guida della legge quadro di riforma strutturale del sistema su cui si aprirà il confronto vero e proprio. Di tempi non si parla, ma l’esame dell’articolato la discussione articolo per articolo dovrebbe cominciare a marzo. Il Segretario alla Sanità ha ribadito che dare soluzione al problema pensionistico è inderogabile e di conseguenza la riforma non è più rinviabile. Analisi condivisa dai presenti all’incontro, soprattutto dalle categorie economiche. Dall’Anis la totale disponibilita al confronto e l’invito a lavorare alle giuste soluzioni e agli indirizzi necessari per rivedere un sistema pensionistico che deve essere riordinato e unico per tutti. L’Osla attende il testo di legge e rimanda ogni commento. L’Unas ribadisce che i tempi sono sempre piu limitati e la riforma si deve concretizzare a breve per dare prospettive al paese e garantire il futuro. Attende di entrare nel vivo del confronto anche l’Unione Commercianti che sulla riforma ripone molte aspettative così come gli operatori turistici per i quali riformare le pensione è prioritario per evitare che qualcuno possa andare in pensione a poco piu di 50 anni e per garantire il futuro alle giovani generazioni. La Cdls rimanda ogni commento mentre la Csdl invita il Consiglio a non assumere posizioni rigide e orientamenti vincolanti e conferma gli obiettivi che ritiene irrinunciabili, tra i quali la centralità del pilastro pubblico a ripartizione retributiva, il concorso dello stato nei fondi pensionistici, la garanzia di trattamenti adeguati.
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