Una nuova tegola cade sulla Prado-Fin, la finanziaria presieduta da Gianluca Bruscoli, già oggetto di un braccio di ferro giuridico con Banca Centrale. L’organismo di vigilanza ha sospeso nei giorni scorsi tutto il Consiglio di Amministrazione e nominato l’avvocato Maria Selva come Commissario. Qualche giorno dopo, però. L’avvocato Selva ha rassegnato le dimissioni e Banca Centrale ha affidato l’amministrazione straordinaria a Nunziato Caliò, già commissario straordinario nella vicenda del Credito Sammarinese. Caliò dovrà gestire la Prado-Fin in sostituzione degli amministratori sospesi, per un periodo che non sarà superiore a 60 giorni, vale a dire fino al 21 di aprile. Nessuna indiscrezione sulle ragioni che hanno portato alla decisione. Nel luglio 2010 il Congresso di Stato, su indicazione di Banca Centrale, aveva disposto la liquidazione coatta amministrativa della Prado-Fin, e con un provvedimento analogo colpiva anche la Finproject, oggetto di perquisizioni giudiziarie nelle scorse settimane. Le due società hanno presentato ricorso avverso la delibera del Congresso, accolta nel mese di settembre, dal giudice amministrativo di primo grado, che ribaltava così la decisione di messa in liquidazione. Oggi Banca Centrale torna a disporre un provvedimento, questa volta di sospensione del CdA, evidentemente in conseguenza di irregolarità riscontrate nella gestione.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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