Non dà numeri, Banca Centrale, ampiamente sviscerati in Consiglio e consultabili sul sito, ma ammette la fase difficile che vivendo il paese. “Stiamo monitorando la situazione ma il nostro sforzo è anche al medio termine e alle soluzioni per uscire da questa fase”, dice il Presidente Biagio Bossone. E’ il bicchiere mezzo pieno quello che indicano gli esperti finanziari, ma l’obiettivo è un altro: “le critiche sull’inadeguatezza dei controlli piovute dalla politica ci sono d’ aiuto – prosegue il direttore Luca Papi – ma siamo stati i primi a denunciarlo” e invita alla lettura dei verbali delle assemblee Bcsm. Carenze strutturali, mancanza di risorse umane, che rendono difficile fare fronte al sistema. Un dato su tutti: nel 2002, quando ancora non era nata l’attuale Banca Centrale c’erano 53 persone di cui l’11% si occupava di vigilanza. Nel 2008 le persone sono diventate 54, nonostante l’aumento esponenziale delle competenze per l’istituto centrale, e il 44% si occupa dell’attività di vigilanza. Questo per rispondere alla politica, cui chiedono il rafforzamento dell’autonomia dell’istituto, anche per creare un sistema domestico che si affranchi dall’Italia ma dialoghi con il mondo. A iniziare dalla creazione di uno sportello di liquidità. Prossimi passi: la costruzione di un percorso con autorità e soggetti del mercato. C’è già al lavoro un gruppo misto. In questo senso sarà vitale l’assistenza della Banca Mondiale che sarà a San Marino a fine mese. Altro passo la costituzione di un'unica associazione bancaria, rappresentativa di tutti.
Non da numeri neppure sullo scudo fiscale Bcsm. “Le nostre banche stanno sostenendo ulteriori costi per mantenere la liquidità" ma Banca Centrale, rispetto alle proiezioni finora pubblicate, si dice più ottimista. Gli aspetti dello scudo fiscale sono talmente nebulosi da impedire qualsiasi previsione.
Giovanna Bartolucci
Non da numeri neppure sullo scudo fiscale Bcsm. “Le nostre banche stanno sostenendo ulteriori costi per mantenere la liquidità" ma Banca Centrale, rispetto alle proiezioni finora pubblicate, si dice più ottimista. Gli aspetti dello scudo fiscale sono talmente nebulosi da impedire qualsiasi previsione.
Giovanna Bartolucci
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