La valutazione di Morningstar DBRS sulla situazione economica di San Marino indica una tendenza stabile, segnalando che i rischi associati ai rating del Paese sono in equilibrio. Lo comunica la Segreteria alle Finanze che sintetizza i punti chiave relativi all'analisi: la strategia di bilancio prudente che il governo continua a perseguire. dovrebbe contribuire a una riduzione del rapporto debito pubblico/PIL nei prossimi anni. Nonostante un aumento dei costi degli interessi, il disavanzo di bilancio dovrebbe rimanere contenuto, stimato all'1,0% del PIL nel 2024 e all'1,3% nel 2025.
E' prevista l'attuazione di una riforma fiscale che rappresenterebbe un'opportunità per migliorare i conti pubblici nel medio termine. Ciò potrebbe facilitare la gestione delle finanze e contribuire a stabilizzare il debito.
I rimborsi del debito del settore pubblico, che rappresentano circa il 17% del PIL, potrebbero rimanere elevati nel 2027. Tuttavia, si prevede un approccio proattivo da parte del governo per ridurre il rischio di roll-over.
Anche se i rischi di sopravvenienze passive potrebbero influenzare negativamente i conti pubblici, vi è una significativa riduzione del rapporto di Non Performing Loans (NPL) nel settore bancario, che dovrebbe continuare nel tempo.
Tra gli aspetti positivi, i rating di San Marino che beneficiano di un reddito pro-capite relativamente elevato, di una posizione patrimoniale netta favorevole e di attivi significativi delle banche. Un sistema politico stabile sostiene anche il processo decisionale.
"Sfide significative da affrontare - conclude la Segreteria Finanze -, ma le prospettive di San Marino appaiono gestibili, grazie a politiche fiscali prudenti e a miglioramenti nel settore bancario, che potrebbero rafforzare ulteriormente la stabilità economica nel tempo".