La partita per il subentro a Unicredit nel controllo di Banca Agricola Commerciale è in una fase decisiva. La prossima settimana la Banca di San Marino, che sta concludendo una apposita “due diligence”, presenterà una proposta ufficiale. Lo conferma il direttore di Bsm Vincenzo Tagliaferro. Nei giorni scorsi i vertici della Banca controllata dalla Fondazione Ente Cassa di Faetano hanno partecipato a Milano, su invito del gruppo bancario Italiano, a colloqui col management Unicredit e i tempi delle scelte sembrano rapidamente avvicinarsi. Anche la Cassa di Risparmio di San Marino – come conferma il presidente della Fondazione San Marino Tito Masi – sta svolgendo un approfondimento per valutare il possibile subentro a Unicredit. Le due banche più importanti del Titano sono dunque entrambe interessate all’acquisto di Banca Agricola che, storicamente, è la terza. In pista, inoltre, c’è anche un altro gruppo bancario potenziale acquirente che per il momento resta riservato. Il presidente Tito Masi riferisce intanto che proprio in questi giorni c’è stata un’accelerazione nella definizione – da parte dei commissari – del piano di ristrutturazione del debito del Gruppo Delta che verrà prima presentato a Banca Italia e poi al Tribunale per la ratifica. Sullo sfondo anche altri movimenti, nel settore bancario sammarinese. Il più clamoroso, tramontato pare sul nascere, è la fusione tra Cassa di Risparmio e Banca di San Marino per la creazione di una super-banca tutta sammarinese, ma – stando ai rumors – Banca di San Marino si è dichiarata indisponibile all’ambiziosa operazione.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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