La Banca del Titano passa di mano e proprio alla vigilia del dibattito parlamentare si chiude una parentesi lunga e dolorosa, che numerosi strascichi politici ha registrato e che ancora non sono sopiti. L’assemblea dei soci ha completato gli atti per il ripianamento del disavanzo, il commissario straordinario ha proceduto al passaggio delle consegne. La Banca del Titano ha ufficialmente una nuova proprietà e nuovi organi aziendali. Franco Iachini è il nuovo Presidente, Roberto Pietropaoli il direttore Generale. In consiglio di amministrazione siedono Alberto Belluzzi, Maurizio Bacci e Francescantonio Di Stefano, Marco Fraticelli presiede il Collegio Sindacale, Alessandro Bianchini e Monica Leardini sono sindaci effettivi. Dalla Banca Centrale un sentito ringraziamento viene riservato ai membri del Comitato di vigilanza e, in particolare, al Commissario Straordinario, Maurizio De Marchis, che ha consentito alla Banca del Titano di proseguire nella propria attività durante la fase di amministrazione controllata. Stando alle dichiarazioni della nuova proprietà la Banca del Titano ha pronto un piano di rilancio, dopo un primo periodo di assestamento. Dietro le due fiduciarie che detengono il pacchetto societario – fa sapere la stessa Banca - figurano primarie realtà imprenditoriali italiane, capitanate dalla IFIM S.p.A., storica società specializzata nell’acquisto e gestione di crediti, con sede a Roma. Si aspettano le ultime formalità per l’ingresso di una società quotata alla Borsa di Milano e di altre istituzioni finanziarie estere. Grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla Banca Centrale durante l’operazione di salvataggio dell’azienda viene manifestato dalla nuova proprietà che si dice certa di contribuire a favorire il processo di rafforzamento della piazza finanziaria sammarinese.
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