L'assemblea dei soci di Cassa di risparmio di Rimini (Carim) ha dato il via libera ad un aumento di capitale per un massimo di 250 milioni di euro. L'operazione, viene spiegato in una nota, "si inquadra nel complesso delle trattative finalizzate all'acquisizione del controllo di banca Carim da parte del gruppo Crédit Agricole Cariparma". L'assemblea si è riunita nel pomeriggio al centro congressi di Rimini
Dopo le big - Mps e venete - stanno per essere salvate anche le seconde linee: le casse di risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato. I tre istituti eviteranno il fallimento grazie agli interventi del Fondo interbancario e di Credit Agricole. "Siamo fiduciosi di riuscire a trovare un accordo entro fine mese", ha detto Giampiero Maioli, amministratore delegato di CariParma, il braccio italiano del gruppo francese. Per il 29 settembre è prevista la firma dell'accordo quadro che darà l'avvio ufficiale dell'iter. "C'è la forte volontà di tutti di concludere l'operazione, con la regia del Tesoro e di Bankitalia".
Dopo le big - Mps e venete - stanno per essere salvate anche le seconde linee: le casse di risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato. I tre istituti eviteranno il fallimento grazie agli interventi del Fondo interbancario e di Credit Agricole. "Siamo fiduciosi di riuscire a trovare un accordo entro fine mese", ha detto Giampiero Maioli, amministratore delegato di CariParma, il braccio italiano del gruppo francese. Per il 29 settembre è prevista la firma dell'accordo quadro che darà l'avvio ufficiale dell'iter. "C'è la forte volontà di tutti di concludere l'operazione, con la regia del Tesoro e di Bankitalia".
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