Una sentenza storica. Così l’Asdico-CDLS definisce il pronunciamento della Corte di Cassazione che sancisce la restituzione ai correntisti di una somma che oscilla dai 20 ai 30 miliardi di euro da parte delle banche italiane le quali hanno operato un’illecita capitalizzazione degli interessi, ossia un calcolo annuale degli stessi quando il conto corrente era a credito, trimestrale se a debito. Una decisione che, secondo il responsabile Gianluigi Giardinieri, può assumere un grande valore anche per i risparmiatori sammarinesi. A questo proposito, inviata alla Divisione Vigilanza della Banca Centrale e all’Associazione Bancaria Sammarinese una lettera per conoscere l’orientamento che verrà seguito dagli istituti di credito del Titano riguardo l’eventuale rimborso degli interessi calcolati in maniera non conforme al disposto della Cassazione.
Importanti novità anche sulle linee di intervento della Legge Finanziaria 2005, dopo il confronto di ieri tra governo e sindacati. Manifestata dall’Esecutivo, infatti, la volontà di promuovere la creazione di un fondo interbancario a garanzia dei depositanti, costituito presso la Banca Centrale e al quale contribuiranno in parte le banche sammarinesi. Questo provvedimento – sottolinea Giardinieri – getta le basi per una maggiore affidabilità del sistema bancario, introducendo nuove forme di tutela per i risparmiatori. A ciò si aggiunge il probabile riconoscimento delle associazioni dei consumatori quali soggetti giuridici a pieno titolo e la creazione di un osservatorio prezzi per la lotta al carovita.
Importanti novità anche sulle linee di intervento della Legge Finanziaria 2005, dopo il confronto di ieri tra governo e sindacati. Manifestata dall’Esecutivo, infatti, la volontà di promuovere la creazione di un fondo interbancario a garanzia dei depositanti, costituito presso la Banca Centrale e al quale contribuiranno in parte le banche sammarinesi. Questo provvedimento – sottolinea Giardinieri – getta le basi per una maggiore affidabilità del sistema bancario, introducendo nuove forme di tutela per i risparmiatori. A ciò si aggiunge il probabile riconoscimento delle associazioni dei consumatori quali soggetti giuridici a pieno titolo e la creazione di un osservatorio prezzi per la lotta al carovita.
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