Se ne parla da tempo, ed in passato ce ne siamo occupati anche noi. La novità è che i famosi contributi anti–concorrenza per i distributori di carburante nelle zone di confine attendono il via libera dell’Unione Europea, stando a quanto ha risposto il sottosegretario di Stato per l’Economia e Finanze Daniele Molgora ad una parlamentare riminese, Elisa Marchioni, che aveva sollecitato una risposta. L’atteggiamento dei benzinai sammarinesi è invece sempre lo stesso: attendono l’eventuale contro misura- già adottata in Veneto ed in Friuli per fronteggiare la concorrenza di Austria e Slovenia, con molta tranquillità.
Fare la benzina a San Marino costa 10 centesimi in meno, e come ha sottolineato nella sua interrogazione la parlamentare riminese lo sconto arriva ai 16 centesimi aggiungendo la San Marino card, utilizzabile anche dagli italiani. Gli impianti di confine sono praticamente affossati da un "pendolarismo del pieno" che l’Italia ha deciso di fermare. L’intervento dell’Unione Europea farà partire i primi sconti a Rimini e Pesaro. Ma una volta ottenuto il fondo occorrerà un regolamento ad hoc che dovrà definire entro quale distanza dal confine con San Marino saranno validi i ribassi. Nel frattempo i distributori sammarinesi attendono ostentando serenità.
Sara Bucci
Fare la benzina a San Marino costa 10 centesimi in meno, e come ha sottolineato nella sua interrogazione la parlamentare riminese lo sconto arriva ai 16 centesimi aggiungendo la San Marino card, utilizzabile anche dagli italiani. Gli impianti di confine sono praticamente affossati da un "pendolarismo del pieno" che l’Italia ha deciso di fermare. L’intervento dell’Unione Europea farà partire i primi sconti a Rimini e Pesaro. Ma una volta ottenuto il fondo occorrerà un regolamento ad hoc che dovrà definire entro quale distanza dal confine con San Marino saranno validi i ribassi. Nel frattempo i distributori sammarinesi attendono ostentando serenità.
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©