Nell'ultimo giorno utile il Consiglio di amministrazione di Cassa di Risparmio si riunisce per licenziare il bilancio 2016. Nessuna certezza sulle cifre del disavanzo: al momento solo bocche cucite. Il consuntivo dovrà essere presentato per l'approvazione all'Assemblea dei Soci, convocata per il 31 maggio prossimo. In quella sede verranno inoltre portate le dimissioni già rassegnate da Nicola Romito dall'incarico di Presidente del Cda e dal consigliere Angelo Lazzari di nomina della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio Sums. In una delle ultime riunioni, quella del 27 aprile, l'organo di governo della banca aveva proseguito nell'esame di ulteriori dati: “A destare particolare preoccupazione – rivelano ora fonti ben informate – è stata per lo più l'incongruenza fra le stime risalenti ad un mese fa e quelle più aggiornate dell'ultimo periodo”, stime che restituirebbero un quadro ancor più fosco riguardo al passivo raggiunto dall'istituto. Di certo si sa che dal bilancio 2009 al 2015 – come confermato di recente dalla maggioranza – si è registrata una perdita di 544 milioni di euro; mentre dal progetto di bilancio 2016, pre-AQR, accumulato un passivo di 14 milioni”, questo però sulla base di calcoli di gestione, senza considerare se si sia dato corso ad ulteriori svalutazioni. Sul versante delle quote di proprietà di Cassa, il confronto resta aperto: mercoledì è in programma l'incontro tra il Governo e la Fondazione, intenzionata da una parte a diminuire le proprie quote ma dall'altra a restare nel Cda con uno o due membri. Il tutto formalizzato in una proposta che verrà presentata all'Esecutivo, pronto a imporre gli interessi dello Stato nella partita.
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