E' cauto ma ottimista il segretario alle Finanze Marco Gatti nel commentare i dati sui conti pubblici, a partire dal bilancio consuntivo del 2022 che ha fatto registrare oltre 38 milioni di euro di avanzo di amministrazione nel rendiconto finanziario e poco più di 16 milioni di avanzo di gestione nel Conto consolidato economico patrimoniale degli enti del settore pubblico allargato.
Ancora presto per fare previsioni certe sul 2023, sottolinea Gatti, vista l'importanza dei mesi di novembre e dicembre e le tensioni internazionali, ma "la situazione finanziaria è stabile, quindi anche l'economia: le entrate e le uscite sono in equilibrio e non abbiamo avuto necessità di ulteriore debito". Sono state invece prolungate le scadenze, cioè il "rollover".
Intanto si ragiona sulla prossima finanziaria. "Punterà all'equilibrio - anticipa il segretario alle Finanze - e cercheremo di non prevedere emissione di nuovo debito ma il solo rinnovo di quello in scadenza. Stiamo ragionando se introdurre provvedimenti per gli investimenti", ad esempio per strutture pubbliche come il Museo di Stato.
Nel servizio l'intervista al segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti