L'ultimo ostacolo da abbattere nei rapporti tra i due Stati: la famigerata black list italiana che tanto ha negativamente influito sull'economia del Titano. A San Leo, su invito dell'Associazione San Marino – Italia, ci si confronta sul problema per venirne a capo. I presupposti ci sono tutti – conferma il parlamentare riminese del Pd, Tiziano Arlotti – le notizie che arrivano dal Ministero dell'Economia e dal Parlamento italiano sono confortanti, mancherebbero dei semplici passaggi burocratici. Rientrerebbe dunque tra le priorità, e il 2014, anno del 75° anniversario delle relazioni italo – sammarinesi, sancite dalla Convenzione per l'appunto del '39, non può non essere decisivo in questo senso – si è detto - considerando anche la già prevista visita in Repubblica del Presidente Napolitano. San Marino – ha fatto poi notare Arlotti – “vale” per 9-10mila persone in termini di indotto, è la più importante azienda della Romagna”. Nella sua veste di Presidente dell'Associazione San Marino – Italia, il Segretario di Stato Morganti ha quindi rilevato la necessità di una riflessione, sottolineando l'importanza che per entrambi i Paesi riveste la normalizzazione dei rapporti.
Int. Giuseppe Maria Morganti, Presidente Associazione San Marino - Italia
Int. Giuseppe Maria Morganti, Presidente Associazione San Marino - Italia
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