Le borse europee e Wall Street sono crollate dopo l’annuncio delle dimissioni del membro tedesco del comitato esecutivo della Banca centrale europea, Jurgen Stark, che da tempo si era posto in maniera assai critica nei confronti delle politiche di sostegno ai titoli di Stato dei Paesi maggiormente in difficoltà, come Italia e Spagna. Sulle dimissioni è intervenuto anche Jean Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea: “Stark ha preso la sua decisione per ragioni personali – ha detto – ed è stato sempre totalmente leale con questa istituzione”. Piazza Affari ha poi registrato il risultato peggiore, quasi 5 punti in meno. I listini europei in una sola giornata hanno bruciato 157 miliardi. A Wall Street, dopo due ore di contrattazioni, il Dow Jones perdeva oltre il 2% a causa della sensazione diffusa che l’iter congressuale del pacchetto di stimolo all’occupazione non sarà dei più semplici. A Marsiglia i Paesi del G7 hanno preso un impegno per il taglio del debito pubblico.
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