Le contrattazioni alle borse cinesi di Shanghai e Shenzen sono state temporaneamente sospese giovedì mattina per eccesso di ribasso, dopo che le azioni erano crollate di più del 7%. E' la seconda volta questa settimana che questo accade. Ieri è stata un'altra giornata nera per le borse mondiali. A far crollare i listini è stata la svalutazione dello yuan, decisa a sorpresa da Pechino. La svalutazione si inserisce in un quadro di rallentamento della crescita cinese e si somma alle tensioni
geopolitiche: il conflitto tra Iran e Arabia e ora anche la bomba all'idrogeno della Corea del Nord. Milano ha registrato la perdita peggiore, -2,67%.
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