Far quadrare i conti. Questo l’obiettivo dell’Iss per il 2005 alle prese con il primo budget aziendale in forma sperimentale, presentato al Governo dal direttore generale dell’Istituto, Alfeo Montesi. Un processo di pianificazione delle attività attraverso una programmazione annuale dei vari servizi da attuare in base alle risorse disponibili, ossia circa 50 milioni di euro ereditati dalle precedenti gestioni. Previsto per giugno l’avvio della trattativa che coinvolgerà in particolare dirigenti e responsabili dei diversi servizi e reparti, i quali, a loro volta, saranno chiamati ad indicare esigenze e priorità. Il comitato esecutivo si riserverà, quindi, la scelta di soddisfare o meno le richieste pervenute in riferimento al budget a disposizione oppure intervenire laddove debbano essere ridimensionate.
Tra gli argomenti trattati anche la proposta indirizzata all’Esecutivo per una re-ingegnerizzazione dell’ospedale di Stato, che sottintende l’adeguamento a tre fondamentali caratteristiche: piccolo, moderno e tecnologicamente avanzato. Rimodellare, dunque, l’attuale struttura attraverso i principi della modernità relativi ad accoglienza, ambulatorialità integrata con funzione di pre-ricovero; Day Hospital e Day Surgery; ricovero ordinario ridotto al minimo rispetto allo standard attuale. Accennata, poi, la proposta di rivisitare le competenze del personale, in particolare quello dirigente.
A tenere banco ieri sera, infine, anche la discussione sull’attività dell’Authority in merito all’autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-educative pubbliche e private. Regolamento che prevede requisiti strutturali e impiantistici relativi alla sede fisica delle attività; tecnologici, in merito alle attrezzature; organizzativi, riguardanti il personale necessario.
Tra gli argomenti trattati anche la proposta indirizzata all’Esecutivo per una re-ingegnerizzazione dell’ospedale di Stato, che sottintende l’adeguamento a tre fondamentali caratteristiche: piccolo, moderno e tecnologicamente avanzato. Rimodellare, dunque, l’attuale struttura attraverso i principi della modernità relativi ad accoglienza, ambulatorialità integrata con funzione di pre-ricovero; Day Hospital e Day Surgery; ricovero ordinario ridotto al minimo rispetto allo standard attuale. Accennata, poi, la proposta di rivisitare le competenze del personale, in particolare quello dirigente.
A tenere banco ieri sera, infine, anche la discussione sull’attività dell’Authority in merito all’autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-educative pubbliche e private. Regolamento che prevede requisiti strutturali e impiantistici relativi alla sede fisica delle attività; tecnologici, in merito alle attrezzature; organizzativi, riguardanti il personale necessario.
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