Cos’è la firma digitale, come si usa, a cosa serve e chi la rilascia. Un nuovo strumento elettronico di riconoscimento, con lo stesso valore legale di una tradizionale firma su cartaceo, ma che arricchisce attribuisce allo stesso documento su cui è apposta maggiori informazioni e garanzie. Autenticità, integrità, non ripudiabilità e protezione. Vasti gli usi: dai documenti per denunce, ricorsi, richieste di contributi o esenzioni, cambi di residenza, sottoscrizione di contratti e verbali. Da tempo in uso anche nelle imprese per i servizi in rete, archiviazioni, servizi camerali, acquisiti telematici. Indubbi i vantaggi dal lato della sicurezza come dello snellimento burocratico, velocizzando i processi.
Tra gli interventi, quello del segretario di stato agli esteri Fabio Berardi, per presentare la legge sulla firma elettronica introdotta a San Marino lo scorso luglio “un provvedimento che ha creato – ha detto – il quadro normativo di definizione e il sistema di regole per dare validità giuridica alle innovazioni tecnologiche”. Poi Pietro Maiani, esperto di elaborazione dati della PA, ha spiegato gli sforzi che attendono la Pubblica Amministrazione nell’affrontare il processo di digitalizzazione per l’acquisizione di dati e moduli in forma digitale e con firma elettronica. Infine, il ruolo della Camera di Commercio “che – come ha spiegato il presidente Mularoni – agirà da ente certificatore ufficiale per il rilascio della firma e la verifica della corrispondenza dei dati, grazie all’accreditamento presso l’Ufficio di Registrazione di Infocamere”.
Tra gli interventi, quello del segretario di stato agli esteri Fabio Berardi, per presentare la legge sulla firma elettronica introdotta a San Marino lo scorso luglio “un provvedimento che ha creato – ha detto – il quadro normativo di definizione e il sistema di regole per dare validità giuridica alle innovazioni tecnologiche”. Poi Pietro Maiani, esperto di elaborazione dati della PA, ha spiegato gli sforzi che attendono la Pubblica Amministrazione nell’affrontare il processo di digitalizzazione per l’acquisizione di dati e moduli in forma digitale e con firma elettronica. Infine, il ruolo della Camera di Commercio “che – come ha spiegato il presidente Mularoni – agirà da ente certificatore ufficiale per il rilascio della firma e la verifica della corrispondenza dei dati, grazie all’accreditamento presso l’Ufficio di Registrazione di Infocamere”.
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