Approvato a stragrande maggioranza il piano di rilancio di Carim che dà così il via libera all'aumento di capitale da oltre 110 milioni di euro. Oltre mille gli azionisti presenti al palacongressi di Rimini in occasione dell'assemblea straordinaria. L’assemblea straordinaria ha approvato lo schema di rilancio proposto dagli amministratori straordinari Piernicola Carollo e Riccardo Sora. Con la ricapitalizzazione da oltre 110 milioni di euro passa anche la modifica statutaria che toglie il vincolo di possesso di capitale sociale superiore al 2%.
Soddisfazione anche dai rappresentanti del comitato piccolo azionisti anche se chiedono una maggior trasparenza e competenza ai futuri organi dirigenziali.
Carim rimarrà saldamente ancorata al territorio romagnolo. Si esclude infatti ogni nuova forma di investimento estero o partecipazione di partner stranieri. E in previsione del rilancio societario, l'auspicio è che anche i rapporti con la Repubblica di San Marino possano essere normalizzati.
Gli azionisti avranno potranno acquistare 7 azioni ogni 10 possedute, ma possono esercitare il diritto di prelazione su quante altre azioni intendano acquistare. Quote a parte, quello che ora i piccoli azionisti chiedono a gran voce è trasparenza e capacità gestionale.
Soddisfazione anche dai rappresentanti del comitato piccolo azionisti anche se chiedono una maggior trasparenza e competenza ai futuri organi dirigenziali.
Carim rimarrà saldamente ancorata al territorio romagnolo. Si esclude infatti ogni nuova forma di investimento estero o partecipazione di partner stranieri. E in previsione del rilancio societario, l'auspicio è che anche i rapporti con la Repubblica di San Marino possano essere normalizzati.
Gli azionisti avranno potranno acquistare 7 azioni ogni 10 possedute, ma possono esercitare il diritto di prelazione su quante altre azioni intendano acquistare. Quote a parte, quello che ora i piccoli azionisti chiedono a gran voce è trasparenza e capacità gestionale.
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