“Il motivo della sfiducia dimostratami dal Governo – ha dichiarato Stefano Caringi, a Lionello mancini del Sole 24ore – non è la scarsa vigilanza, ma proprio l’incisività dell’azione esercitata dalla Banca Centrale”. Secondo Caringi - che denuncia scarse risorse umane a disposizione dell’organismo di vigilanza, e l’assenza di indicazioni sul modello di sistema finanziario da sviluppare da parte del Governo - le modalità di decapitazione dell’intero vertice di BCSM renderanno difficile reclutare persone serie disposte a collaborare. “Ai magistrati di Forlì – ha poi aggiunto – ho risposto in modo veritiero; sull’evasione fiscale non ho detto nulla che non sia confermato dall’esito dello scudo fiscale”.
E proprio sull’andamento della sanatoria fiscale sul Titano, e sulla vicenda Delta, è incentrato l’articolo di apertura dell’inserto Finanza&Mercati. “In due mesi - si legge - lo scudo ter e quater ha fatto perdere al sistema finanziario sammarinese 4,3 miliardi di euro: un terzo delle masse gestite. L’azzeramento dei vertici di Banca Centrale, inoltre, rischia di compromettere l’accordo sul salvataggio del gruppo Delta: questo provocherebbe perdite insostenibili per la Cassa di Risparmio che pesa al 50% sull’intero sistema bancario sammarinese”.
La situazione del Titano, secondo il Sole, ricorda l’Islanda. “L’eventuale buco dovuto alla liquidazione di Delta metterebbe alle corde la Repubblica”. E poi viene ricordato il semaforo rosso di Bankitalia in seguito alle dichiarazioni del Segretario di Stato Gatti circa la firma di un protocollo sulla vigilanza consolidata; la necessità di un accordo finanziario a monte; il danno di immagine per il Paese a causa del vuoto lasciato sui controlli della vigilanza.
E proprio sull’andamento della sanatoria fiscale sul Titano, e sulla vicenda Delta, è incentrato l’articolo di apertura dell’inserto Finanza&Mercati. “In due mesi - si legge - lo scudo ter e quater ha fatto perdere al sistema finanziario sammarinese 4,3 miliardi di euro: un terzo delle masse gestite. L’azzeramento dei vertici di Banca Centrale, inoltre, rischia di compromettere l’accordo sul salvataggio del gruppo Delta: questo provocherebbe perdite insostenibili per la Cassa di Risparmio che pesa al 50% sull’intero sistema bancario sammarinese”.
La situazione del Titano, secondo il Sole, ricorda l’Islanda. “L’eventuale buco dovuto alla liquidazione di Delta metterebbe alle corde la Repubblica”. E poi viene ricordato il semaforo rosso di Bankitalia in seguito alle dichiarazioni del Segretario di Stato Gatti circa la firma di un protocollo sulla vigilanza consolidata; la necessità di un accordo finanziario a monte; il danno di immagine per il Paese a causa del vuoto lasciato sui controlli della vigilanza.
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