Slittano alla prossima settimana, per un disguido tecnico, le nomine nel consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio. Tutto era pronto, ieri, nel cda della Fondazione per dare corso all’ingresso dei due nuovi componenti, ma nella mattinata sono giunte le dimissioni di Enzo Donald Mularoni. Il consigliere ha lasciato “per motivi personali”. Con tutta probabilità le dimissioni possono essere ricondotte alla concomitanza della nomina di Masi alla presidenza della Fondazione. Enzo Mularoni è cognato di Masi e, se anche questo non comporta alcuna incompatibilità, la scelta sembra dettata da una volontà di assoluta chiarezza. Così i posti lasciati vuoti dagli ex vertici di Delta e Carisp Mario Fantini e Paola Stanzani, restano ancora per qualche giorno vacanti. La riunione è stata rinviata a giovedì prossimo per procedere alla copertura di tutti e 3 i posti vacanti in un'unica soluzione. Sembra ormai unanime la convergenza sui nomi di Lorenzo Simoncini, Stefania Lazzari e ultimo arrivato al posto di Mularoni, Marcello Malpeli. Nel cda c’è stato anche il riferimento sulla vendita di Delta.“Attendiamo l’apertura della trattativa vera e propria con l’offerta di acquisto”, commenta Masi: in pole position c’è sempre il gruppo Intesa Sanpaolo, l’“interlocutore principale”, ma la Fondazione non chiude le porte ad altri possibili interessati
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