“La crisi è un dato di fatto con il quale dovremo fare i conti nei prossimi mesi se non anni”. Siamo solo all’inizio, per il segretario degli Industriali, i primi effetti reali si vedranno solo in aprile e maggio, anche se i segnali per la nostra economia sono già arrivati in questo fine anno.
Carlo Giorgi guarda comunque con ottimismo al futuro. “San Marino, come altri paesi, ha avviato un percorso per eliminare gli sprechi e contenere la spesa – dice – la Finanziaria tiene conto di questi fattori, ma bisogna anche credere nel futuro e fare degli investimenti”. Per questo gli industriali hanno chiesto al più presto un incontro al governo, già i primi giorni dell’anno, perchè pianifichi le strategie per ridurre i costi e al tempo stesso preveda un piano di investimenti. “Il nostro paese ha opportunità non espresse e l’esecutivo deve muoversi concretamente. Ci sono settori che rappresentano delle risorse, per esempio il commercio e turismo, sui quali non si è investito affatto”. Un ottimismo supportato anche dal Natale per il quale era previsto un crollo dei consumi. Alla fine i conti non sono stati così malvagi, meglio delle aspettative per gli industriali, quindi non è detto che in fondo al tunnel dell’economia sammarinese non possa esserci una luce.
Giovanna Bartolucci
Carlo Giorgi guarda comunque con ottimismo al futuro. “San Marino, come altri paesi, ha avviato un percorso per eliminare gli sprechi e contenere la spesa – dice – la Finanziaria tiene conto di questi fattori, ma bisogna anche credere nel futuro e fare degli investimenti”. Per questo gli industriali hanno chiesto al più presto un incontro al governo, già i primi giorni dell’anno, perchè pianifichi le strategie per ridurre i costi e al tempo stesso preveda un piano di investimenti. “Il nostro paese ha opportunità non espresse e l’esecutivo deve muoversi concretamente. Ci sono settori che rappresentano delle risorse, per esempio il commercio e turismo, sui quali non si è investito affatto”. Un ottimismo supportato anche dal Natale per il quale era previsto un crollo dei consumi. Alla fine i conti non sono stati così malvagi, meglio delle aspettative per gli industriali, quindi non è detto che in fondo al tunnel dell’economia sammarinese non possa esserci una luce.
Giovanna Bartolucci
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