Il problema – dichiarano Sportello Consumatori – Csdl e Asdico Cdls – è che a San Marino nessuno si preoccupa di fornire dati ufficiali come quello diffuso dall’abi e quindi è impossibile conoscere un tasso medio dei mutui sammarinese, comparabile a quello italiano.
“Quel che è certo – per Olga Zanotti, presidente di Sportello Consumatori – è che a San Marino, in generale, c’è un tasso di interesse superiore a quello italiano e che in Italia è piu’ alto di quasi un punto rispetto alla media europea”.
“Questo accade – prosegue Zanotti – perché nel settore bancario non esiste una reale concorrenza, basti dire che le banche sammarinesi si permettono ancora di far pagare la chiusura dei conti correnti, mentre in Italia è gratis”.
In Repubblica, secondo la presidente dello sportello consumatori, sono centinaia le famiglie che si trovano ora in difficoltà a pagare le rate dei mutui stipulati, due, tre anni fa, quando i tassi erano molto più contenuti.
Le due associazioni dei consumatori chiedono al governo un ruolo di sorveglianza, per evitare che la situazione esca fuori controllo.
“A San Marino – afferma il segretario dell’Asdico Cdls, Gianluigi Giardinieri – il criterio di indicizzazione dei mutui è modificabile dalla banca senza diritto di recesso. Fuori confine non è così. C’è un problema generale di trasparenza – prosegue Giardinieri – nei rapporti coi clienti. Occorre un salto di qualità. Di certo c’è un sentore di aumenti generalizzati. E c’è anche qualche anziano – conclude – che per pagare la rata del mutuo deve usare quasi tutta la pensione, perché all’epoca della stipula del contratto le condizioni erano diverse”.
“Quel che è certo – per Olga Zanotti, presidente di Sportello Consumatori – è che a San Marino, in generale, c’è un tasso di interesse superiore a quello italiano e che in Italia è piu’ alto di quasi un punto rispetto alla media europea”.
“Questo accade – prosegue Zanotti – perché nel settore bancario non esiste una reale concorrenza, basti dire che le banche sammarinesi si permettono ancora di far pagare la chiusura dei conti correnti, mentre in Italia è gratis”.
In Repubblica, secondo la presidente dello sportello consumatori, sono centinaia le famiglie che si trovano ora in difficoltà a pagare le rate dei mutui stipulati, due, tre anni fa, quando i tassi erano molto più contenuti.
Le due associazioni dei consumatori chiedono al governo un ruolo di sorveglianza, per evitare che la situazione esca fuori controllo.
“A San Marino – afferma il segretario dell’Asdico Cdls, Gianluigi Giardinieri – il criterio di indicizzazione dei mutui è modificabile dalla banca senza diritto di recesso. Fuori confine non è così. C’è un problema generale di trasparenza – prosegue Giardinieri – nei rapporti coi clienti. Occorre un salto di qualità. Di certo c’è un sentore di aumenti generalizzati. E c’è anche qualche anziano – conclude – che per pagare la rata del mutuo deve usare quasi tutta la pensione, perché all’epoca della stipula del contratto le condizioni erano diverse”.
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