La cartolarizzazione entra nel vivo. Il 14 dicembre i titoli senior sono stati tutti collocati sul mercato. La società veicolo ha girato i proventi della vendita alle banche, che hanno rafforzato i loro bilanci con ulteriore liquidità. Si tratta di 70 milioni meno il 20%, che corrisponde alla somma depositata a garanzia presso Banca Centrale, percentuale che – di fatto – già da subito diminuisce il rischio massimo per lo Stato. La garanzia pubblica, infatti, verrà attivata solo nel caso in cui i recuperi del portafoglio non superino i 56 milioni. Il 20% è a uso esclusivo del rimborso delle obbligazioni senior. Chiusa la fase del collocamento, ora si apre quella del recupero dei crediti deteriorati, attività in capo ad uno special servicer, appositamente costituito allo scopo. “L'operazione è sicuramente importante – commenta il Segretario alle Finanze Marco Gatti – ed è unica nel suo genere, perché ha riguardato tutto il sistema bancario di un paese.” Occhi puntati, dunque, sul recupero. Per i protagonisti dell'operazione di sistema è remoto il rischio che la garanzia dello Stato venga escussa. “Non ho dubbi sul recupero delle somme per pagare le senior, ma il mio auspicio – afferma Gatti - è che si superi di molto il piano presentato da banca Guber, che prevedeva 130 milioni di recupero”.