Casa da gioco: Osla la sostiene e guarda oltre, Usc non la ritiene opportuna di questi tempi

Non manca di ribadire la propria condivisione alla proposta dell’unione degli operatori turistici, ma per Osla il solo casinò non può bastare per risollevare le sorti del turismo e dell’economia in generale. Il progetto deve poter essere inserito in una sfera più ampia. "Chiaramente non può essere la panacea di tutti i mali - afferma Mirko Dolcini, vice presidente Osla - però potrebbe essere un punto d'inizio. Sarebbe bello - continua Dolcini - poter vincolare gli incassi del casinò ad un piano d'investimento delle infrastrutture proprio per rilanciare il sistema economico nella sua totalità".
Pur ritenendola valida, l’Usc rinvia invece l’idea della casa da gioco ad momento più propizio. Il presidente dei commercianti ricorda di averla lanciata in prima persona già nel ’98 ma la proposta suscitò reazioni negative, per motivi etici, e non ebbe alcun seguito. Tuttavia anche adesso i tempi non sarebbero maturi. "Riparlare oggi di casa da gioco con un'immagine un po' offuscata ed una credibilità di San Marino ingiustamente compromessa - sostiene il Presidente Usc, Carlo Lonfernini - significa aggiungere problemi ai tanti che già abbiamo. Rimane comunque un'idea valida - conclude Lonfernini - che può essere riproposta, ma non in questo momento". Nel video le interviste a Mirko Dolcini (Vice presidente Osla) e Carlo Lonfernini (Presidente Usc)

Silvia Pelliccioni