“Un incontro inutile”. La denuncia dei sindacati è forte, altrettanta la preoccupazione dopo il confronto con la dirigenza ISS: “Doveva servire a chiarificare tempi e modi per chiudere il processo di unificazione delle case di riposo. Invece, sono state date solo una serie di ipotesi organizzative”. Così i sindacati, che annunciano lo slittare della data: previsto per il 2 gennaio, l'accorpamento delle due case di riposo - con il trasferimento degli ospiti della struttura pubblica di Cailungo alla nuova Residenza, si sposta al 31 marzo. “Mancanza di chiarezza sul passaggio di gestione – dice la CSU – che lascia pensare che gli accordi tra ISS e SUMS (che indirettamente ha beneficiato di ingenti interventi finanziari da parte dello stato) siano deficitari e non tutelanti per lo stato stesso”. Contrari ad eventuali accordi che prevedano altri oneri per lo stato, la CSU chiede chiarezza sui contenuti dei patti siglati sino ad ora, con la garanzia dei termini previsti per un compimento corretto dell'unificazione, tutela degli anziani e delle loro famiglie. “Non sono tollerabili – conclude la CSU – altri slittamenti o il permanere di zone d'ombra”.
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