Un'apposita commissione consiliare per l'esame della situazione finanziaria e dei problemi che possono derivare dai commissariamenti sulla realtà economica e produttiva della nostra provincia. Filippo Berselli ha partecipato soltanto a una seduta del Consiglio provinciale di Rimini, quella del suo insediamento, ma domani ci sarà e si farà sentire. Dopo le ultime turbolenze in seno alla Carim, entrata in amministrazione straordinaria come deciso dal ministero dell'Economia e da Bankitalia, il presidente della commissione Giustizia al Senato sottolinea "la gravissima situazione finanziaria del territorio riminese dove, dopo il commissariamento della Banca di Rimini e quello del Credito di Romagna, è intervenuto addirittura il commissariamento della Cassa di Risparmio di Rimini con evidenti e gravissime ripercussioni sul tessuto economico e sociale dell'intera provincia". Intanto la fondazione della Carim confida che l'operato degli organi straordinari favorisca quanto prima il ripristino delle condizioni per un ritorno alla gestione ordinaria dell'istituto bancario. E mentre Pasquinelli, il Presidente della Provincia e il Sindaco di Rimini sostengono che il commissariamento è frutto del malanimo di Tremonti verso il sistema bancario del Titano, per il Segretario di Stato alle finanze San Marino c'entra al massimo per un terzo. Valentini chiede di stare alle ragioni addotte da Banca d'Italia per il provvedimento. Che sono le gravi inadempienze nell'esercizio dell'attivita' di direzione e coordinamento del gruppo bancario, con particolare riferimento alla controllata Credito industriale sammarinese, le gravi irregolarità nell'amministrazione e violazioni normative e le gravi perdite patrimoniali.
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