Dal 2009 almeno 70 lettere al governo rimaste senza risposta. Un triste primato, dicono l’organizzazione degli imprenditori, commercianti e operatori turistici, che ormai da mesi attendono di sapere come procedere per rilanciare i loro settori. Chiedono di muoversi su tre direttive principali: il turismo culturale e congressuale, quello del benessere e un polo di intrattenimento nel centro storico. La legge quadro sul turismo prevedeva la riunione periodica di una consulta, che però dal 2006 è stata convocata una sola volta. Di piani triennali manco a parlarne, stesso dicasi per il piano di promozione annuale che doveva essere redatto entro ottobre di ogni anno. Per le categorie è tempo di passare dalle parole ai fatti. E per questo rivolgono un appello anche ai capi di Stato. Grandi speranze erano riposte nella San Marino Card, che pure è davvero poco conosciuta oltre confine, da un sondaggio effettuato da appena il 4% dei consumatori, e molti non la utilizzano nemmeno. Osla, Unione commercianti e Operatori turistici dicono di essere rimasti indietro su tutto, ma ripongono ancora qualche speranza nell’incontro del 28 giugno della consulta.
f.b.
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