Il calzaturificio Titan, con all’attivo 60 dipendenti, sta per chiudere. L’impresa, che lavora per il marchio Sergio Rossi, a sua volta entrato nel gruppo Gucci, ha già nominato 2 liquidatori. Per questa mattina era previsto un incontro informale con il sindacato, incontro rinviato – fa sapere la CSU – adducendo il fatto che il giudice non ha ancora ratificato il decreto di nomina dei liquidatori.
La decisione del calzaturificio Titan registra valutazioni diametralmente opposte da parte di Anis e sindacato, con i primi che parlando di crisi del settore industriale e i secondi che invece la crisi non la vedono affatto. Per l’Assoindustria questa azienda subisce le conseguenze del calo dei consumi e di una concorrenza internazionale sempre più aggressiva che ha determinato da alcuni anni, per il committente italiano, bilanci con deficit di milioni di euro. E mentre le imprese italiane del gruppo vengono ancora in qualche modo salvaguardate, il fornitore sammarinese si avvia verso la chiusura. “Il dato di fatto, sottolinea il segretario dell’Anis Carlo Giorgi, è che ci sono diverse aziende che riducono il personale. Non vogliamo fare nessun allarmismo, ma siamo molto preoccupati. Negli ultimi anni, ricorda Giorgi, non si sono verificati a San Marino investimenti significativi. Il nostro appello, conclude, è rivolto a tutti, in particolare al governo, perché riteniamo necessaria una politica più forte e incisiva, capace di attrarre nuovi investimenti.” Completamente diversa l’analisi del sindacato. Per Enzo Merlini, della Csdl, la tendenza rispetto agli anni precedenti non è questa. 'Non vedo, afferma, una crisi del settore industriale e non ci sono elementi per dire che San Marino sta andando allo sfascio. Ci sono aziende che riducono il personale ed altre che assumono come è sempre successo. Abbiamo visto attività che hanno chiuso per problemi finanziari nonostante avessero il lavoro, ma questa è una impresa che gode ottima salute'. Perché, si chiede il sindacato, una azienda che negli ultimi 15 anni non ha mai chiuso in passivo, ma ha prodotto utili miliardari, chiude i battenti? 'La Titan calzature, sottolinea Giorgio Felici della CDLS, lavorava a pieno regime fino a 2 settimane fa. Negli ultimi tempi la società ha esautorato l’amministratore sammarinese che seguiva l’azienda fin dalla sua nascita. Noi pensiamo, conclude Felici, che sia in atto una manovra interna alla società, tra gli stessi soci, che farà pagare ai dipendenti il conto finale'.
La decisione del calzaturificio Titan registra valutazioni diametralmente opposte da parte di Anis e sindacato, con i primi che parlando di crisi del settore industriale e i secondi che invece la crisi non la vedono affatto. Per l’Assoindustria questa azienda subisce le conseguenze del calo dei consumi e di una concorrenza internazionale sempre più aggressiva che ha determinato da alcuni anni, per il committente italiano, bilanci con deficit di milioni di euro. E mentre le imprese italiane del gruppo vengono ancora in qualche modo salvaguardate, il fornitore sammarinese si avvia verso la chiusura. “Il dato di fatto, sottolinea il segretario dell’Anis Carlo Giorgi, è che ci sono diverse aziende che riducono il personale. Non vogliamo fare nessun allarmismo, ma siamo molto preoccupati. Negli ultimi anni, ricorda Giorgi, non si sono verificati a San Marino investimenti significativi. Il nostro appello, conclude, è rivolto a tutti, in particolare al governo, perché riteniamo necessaria una politica più forte e incisiva, capace di attrarre nuovi investimenti.” Completamente diversa l’analisi del sindacato. Per Enzo Merlini, della Csdl, la tendenza rispetto agli anni precedenti non è questa. 'Non vedo, afferma, una crisi del settore industriale e non ci sono elementi per dire che San Marino sta andando allo sfascio. Ci sono aziende che riducono il personale ed altre che assumono come è sempre successo. Abbiamo visto attività che hanno chiuso per problemi finanziari nonostante avessero il lavoro, ma questa è una impresa che gode ottima salute'. Perché, si chiede il sindacato, una azienda che negli ultimi 15 anni non ha mai chiuso in passivo, ma ha prodotto utili miliardari, chiude i battenti? 'La Titan calzature, sottolinea Giorgio Felici della CDLS, lavorava a pieno regime fino a 2 settimane fa. Negli ultimi tempi la società ha esautorato l’amministratore sammarinese che seguiva l’azienda fin dalla sua nascita. Noi pensiamo, conclude Felici, che sia in atto una manovra interna alla società, tra gli stessi soci, che farà pagare ai dipendenti il conto finale'.
Riproduzione riservata ©