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CdA Ente Cassa Faetano, la nuova governance fa il punto

28 mar 2019
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SRV_ENTE_CASSA_28032019_1930 - CdA Ente Cassa Faetano, la nuova governance fa il punto. L'intervista al Presidente Giuseppe Guidi

Parole chiave per lo sviluppo: competenza, disponibilità, coinvolgimento. Di soci e azionisti, con il potenziamento della base sociale dagli attuali 320 soci; del personale, inteso come risorsa, valorizzando professionalità. Costo del personale una problematica (per circa 140 dipendenti un monte salari di 9 milioni), per cui si chiede di calmierare le spese anche per i dirigenti; di rivendere il regime dei benefits non più compatibili con la situazione finanziaria del Paese. “Stop agli stipendi faraonici” nella richiesta a BSM di definire un contratto base per professionisti esterni, fissando un tetto. Tracciato il metodo, nella riduzione dei contenziosi, ricordando la chiusura di una partita onerosa come quella della rescissione del contratto dell'AD Lombardi, avvenuta senza ricorso ai tribunali. Economie di scala per un obiettivo definito possibile - 10% di recupero (costo del personale escluso) - con altrettanto articolate linee di rilancio: aumento della massa critica e implementazione della clientela; potenziamento dell'attività di leasing - per la quale l'istituto vanta una esperienza storica; politiche del credito mirate per imprese che sviluppino economia e occupazione; valorizzazione del patrimonio immobiliare, ricordando il regolamento di Banca Centrale che apre all'affitto dei bei immobili in capo alla banca. Sul fronte esterno: fondamentali una centrale rischi e una vigilanza collaborativa con l'Italia per cui si invoca come urgente il memorandum con Bankitalia, per una reciprocità operativa. E nel rapporto con Banca di San Marino, Ente Cassa è chiaro: “Vogliamo esercitare il diritto di proprietà e il ruolo di controllante del Gruppo”, chiedendo di conoscere periodicamente i dati andamentali della società, come diritto-dovere della proprietà “per un sistema che garantisca trasparenza, legalità, consapevolezza nell'impiego di capitali di terzi”. Ente e Gruppo – sostengono ancora – sono motivati nel “potenziare reputazione, credibilità e fiducia nel sistema, convinti che siano gli elementi necessari e verificabili da parte di investitori che intendano usare la piattaforma economica, istituzionale, giuridica e tributaria della Repubblica per il loro business”. 

Nel video, l'intervista al Presidente di Ente Cassa di Faetano, Giuseppe Guidi


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