"Centrale del Latte: la salvaguardia del comparto lattiero caseario e delle produzioni tipiche sammarinesi è l’unica preoccupazione.
La Centrale del Latte è socia del Consorzio Terra di San Marino, come tutte le altre cooperative agricole di produzione e trasformazione sammarinesi, e pertanto sin dalla sua costituzione il Consorzio Terra di San Marino si è impegnato a trovare una soluzione a tutela, garanzia e continuità del settore lattiero caseario, esprimendo da subito la propria preoccupazione circa la necessità di effettuare interventi importanti sia strutturali che organizzativi al fine di salvaguardare i produttori locali e le produzioni tipiche a marchio Terra di San Marino. Tali preoccupazioni vanno oltre la decisione della privatizzazione dell’azienda pubblica da parte del Governo, decisione presa diversi anni fa e per la quale è superflua oramai qualsiasi posizione.
Impegno continuo per il Consorzio Terra di San Marino e che comporta non poche difficoltà: da una parte i nostri produttori di latte che viste le difficoltà lavorative e la continua riduzione di reddito (il prezzo del latte è sceso a soli 39 centesimi al litro!), sono costretti a prendere in considerazione l’idea di chiudere le proprie aziende, dall’altra la Centrale del Latte che, a causa dello stato di manutenzione dei fabbricati e dei macchinari, ha portato alla non Conformità alle normative CEE (e questo comporta una mancata possibilità di esportare i prodotti lattiero-caseari sammarinesi) e, soprattutto porterà all’imminente CHIUSURA DEFINITIVA.
Quest’ultima causa è quella che preoccupa maggiormente, qualsiasi decisione per risolvere la questione Centrale del Latte DEVE ESSERE PRESE CON LA MASSIMA URGENZA, poiché la chiusura della Centrale comporterebbe la perdita di tutto il patrimonio lattiero caseario!
C’è un altro fattore, inoltre, che pone il TEMPO come fattore da tenere in considerazione: EXPO MILANO 2015, il cui tema è proprio l’alimentazione. Questa importantissima vetrina internazionale pone il comparto agricolo e delle produzioni tipiche sammarinesi protagonista della kermesse e per la prima volta tutte le nostre produzioni vino, olio, carne, pane e cereali, miele e anche il latte e formaggi, saranno le linee guida su cui si svilupperà l’intero padiglione della Repubblica di San Marino nei confronti del Mondo e dei 144 Paesi che vi prenderanno parte.
Durante questi OLTRE 10 ANNI sono stati emessi diversi bandi per la privatizzazione della Centrale del Latte, si sono susseguiti interessamenti da parte di imprenditori a volte eccellenti (uno su tutti la cordata di industriali sammarinesi) a volte meno, che forse vedevano in San Marino solo l’opportunità per poter svolgere le proprie attività illecite. Il Consorzio Terra di San Marino è sempre stato vigile e attento alla ricerca della soluzione migliore a tutela di questo settore e che potesse coinvolgere i nostri allevatori, supportando addirittura una loro gestione diretta della Centrale del Latte, soluzione paventata ma poi non andata a buon fine. Nel corso degli anni passati sono stati fatti diversi tentativi, diversi bandi sono stati emessi, varie ipotesi sono state fatte ma purtroppo ad oggi nessuna di queste ha portato alla soluzione della questione.
Da alcuni mesi un’azienda piemontese la Val Form, stava valutando la possibilità di insediarsi con una azienda a San Marino, proprio in virtù della particolarità ed il prestigio della Repubblica, ma anche in funzione della interessante fiscalità che la Repubblica offre, leva da sempre fondamentale per attrarre investitori e capitali esteri per il nostro Paese soprattutto alla luce del recente inserimento di San Marino all’interno della White List italiana.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha espresso, nei limiti delle notizie e competenze a disposizione, orientamento favorevole alla eventuale cessione della Centrale del Latte alla ditta piemontese, visto che fino A QUEL MOMENTO NON C’ERA ALCUN INTERESSAMENTO, DA NOI TANTO AUSPICATO, DI IMPRENDITORI SAMMARINESI. “Conosco questo imprenditore - dichiara il Presidente Flavio Benedettini- e appena mi sono reso conto delle sue reali intenzioni, la serietà della persona, la qualità dei suoi prodotti ma anche la necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi, gli ho fatto presente che il nostro caseificio, di proprietà dello Stato, è da anni oggetto di bandi per la privatizzazione. L’idea gli è piaciuta e si è attivato immediatamente dimostrando la propria disponibilità alla Segreteria di Stato competente.”
Auspichiamo pertanto, per il bene del settore e degli allevatori, che alla luce della previsione di un nuovo calo del prezzo del latte si sono costituiti in cooperativa al fine di tutelare il proprio reddito, che in tempi rapidi si giunga ad una soluzione che tuteli gli interessi del settore e che garantisca un futuro alla filiera del latte e del formaggio, una soluzione che riporti la Centrale del Latte in piena produzione e che possa realizzare tutti quei prodotti di qualità e genuinità tanto cari ai sammarinesi. Il Consorzio Terra di San Marino sosterrà tutti i progetti validi,seri, trasparenti e che operino a tutela del comparto".
comunicato stampa
Consorzio Terra di San Marino
La Centrale del Latte è socia del Consorzio Terra di San Marino, come tutte le altre cooperative agricole di produzione e trasformazione sammarinesi, e pertanto sin dalla sua costituzione il Consorzio Terra di San Marino si è impegnato a trovare una soluzione a tutela, garanzia e continuità del settore lattiero caseario, esprimendo da subito la propria preoccupazione circa la necessità di effettuare interventi importanti sia strutturali che organizzativi al fine di salvaguardare i produttori locali e le produzioni tipiche a marchio Terra di San Marino. Tali preoccupazioni vanno oltre la decisione della privatizzazione dell’azienda pubblica da parte del Governo, decisione presa diversi anni fa e per la quale è superflua oramai qualsiasi posizione.
Impegno continuo per il Consorzio Terra di San Marino e che comporta non poche difficoltà: da una parte i nostri produttori di latte che viste le difficoltà lavorative e la continua riduzione di reddito (il prezzo del latte è sceso a soli 39 centesimi al litro!), sono costretti a prendere in considerazione l’idea di chiudere le proprie aziende, dall’altra la Centrale del Latte che, a causa dello stato di manutenzione dei fabbricati e dei macchinari, ha portato alla non Conformità alle normative CEE (e questo comporta una mancata possibilità di esportare i prodotti lattiero-caseari sammarinesi) e, soprattutto porterà all’imminente CHIUSURA DEFINITIVA.
Quest’ultima causa è quella che preoccupa maggiormente, qualsiasi decisione per risolvere la questione Centrale del Latte DEVE ESSERE PRESE CON LA MASSIMA URGENZA, poiché la chiusura della Centrale comporterebbe la perdita di tutto il patrimonio lattiero caseario!
C’è un altro fattore, inoltre, che pone il TEMPO come fattore da tenere in considerazione: EXPO MILANO 2015, il cui tema è proprio l’alimentazione. Questa importantissima vetrina internazionale pone il comparto agricolo e delle produzioni tipiche sammarinesi protagonista della kermesse e per la prima volta tutte le nostre produzioni vino, olio, carne, pane e cereali, miele e anche il latte e formaggi, saranno le linee guida su cui si svilupperà l’intero padiglione della Repubblica di San Marino nei confronti del Mondo e dei 144 Paesi che vi prenderanno parte.
Durante questi OLTRE 10 ANNI sono stati emessi diversi bandi per la privatizzazione della Centrale del Latte, si sono susseguiti interessamenti da parte di imprenditori a volte eccellenti (uno su tutti la cordata di industriali sammarinesi) a volte meno, che forse vedevano in San Marino solo l’opportunità per poter svolgere le proprie attività illecite. Il Consorzio Terra di San Marino è sempre stato vigile e attento alla ricerca della soluzione migliore a tutela di questo settore e che potesse coinvolgere i nostri allevatori, supportando addirittura una loro gestione diretta della Centrale del Latte, soluzione paventata ma poi non andata a buon fine. Nel corso degli anni passati sono stati fatti diversi tentativi, diversi bandi sono stati emessi, varie ipotesi sono state fatte ma purtroppo ad oggi nessuna di queste ha portato alla soluzione della questione.
Da alcuni mesi un’azienda piemontese la Val Form, stava valutando la possibilità di insediarsi con una azienda a San Marino, proprio in virtù della particolarità ed il prestigio della Repubblica, ma anche in funzione della interessante fiscalità che la Repubblica offre, leva da sempre fondamentale per attrarre investitori e capitali esteri per il nostro Paese soprattutto alla luce del recente inserimento di San Marino all’interno della White List italiana.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha espresso, nei limiti delle notizie e competenze a disposizione, orientamento favorevole alla eventuale cessione della Centrale del Latte alla ditta piemontese, visto che fino A QUEL MOMENTO NON C’ERA ALCUN INTERESSAMENTO, DA NOI TANTO AUSPICATO, DI IMPRENDITORI SAMMARINESI. “Conosco questo imprenditore - dichiara il Presidente Flavio Benedettini- e appena mi sono reso conto delle sue reali intenzioni, la serietà della persona, la qualità dei suoi prodotti ma anche la necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi, gli ho fatto presente che il nostro caseificio, di proprietà dello Stato, è da anni oggetto di bandi per la privatizzazione. L’idea gli è piaciuta e si è attivato immediatamente dimostrando la propria disponibilità alla Segreteria di Stato competente.”
Auspichiamo pertanto, per il bene del settore e degli allevatori, che alla luce della previsione di un nuovo calo del prezzo del latte si sono costituiti in cooperativa al fine di tutelare il proprio reddito, che in tempi rapidi si giunga ad una soluzione che tuteli gli interessi del settore e che garantisca un futuro alla filiera del latte e del formaggio, una soluzione che riporti la Centrale del Latte in piena produzione e che possa realizzare tutti quei prodotti di qualità e genuinità tanto cari ai sammarinesi. Il Consorzio Terra di San Marino sosterrà tutti i progetti validi,seri, trasparenti e che operino a tutela del comparto".
comunicato stampa
Consorzio Terra di San Marino
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