Centrale del Latte e tutto ciò che le orbita attorno, al centro della serata di dibattito su iniziativa dei tre gruppi consiliari di Civico 10, Rete e Sinistra Unita. Tanta gente nella sala del Castello di Serravalle: presenti esponenti politici, sindacati e anche gli allevatori sammarinesi, rappresentati da Ugo Bonifazi. Dissenso subito manifestato al Segretario di Stato per il Territorio. Antonella Mularoni ha quindi ricordato come l'emergenza centrale sia esplosa negli ultimi giorni per problemi strutturali. Di fatto – ha aggiunto – di privatizzazione si parla da anni, se gli allevatori volevano riunirsi in cooperativa avrebbero avuto tutto il tempo di farlo. Io stessa ve l'avevo proposto. Mettiamo da parte Valform – ha affermato – e datemi voi un'altra soluzione”. Negli allevatori restano i dubbi su Bernardi, l'amministratore della azienda piemontese; temono che dietro l'operazione Valform ci siano gli interessi del Consorzio Terra di San Marino, in poche parole non escludono che la Centrale sia stata svenduta. Di fatto allevatori e Valform si sono già incontrati per decidere il prezzo di acquisto del latte. Flavio Benedettini, presidente Terra di San Marino, ha fatto riferimento alla cordata di imprenditori che erano pronti ad investire 2 milioni di euro, poi purtroppo sfumata. “Noi – ha affermato - ci siamo dati da fare per trovare una soluzione e valorizzare finalmente i nostri prodotti caseari”. La polemica, in seguito montata, si è dunque inserita nella trattativa.
Presente alla serata anche Giorgio Chiaruzzi dell'Osla, il quale ha chiesto di superare la normativa sulla zona bianca. Sulla vicenda incombe anche un problema sicurezza. Il solaio della struttura - ha detto il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi – è pericolante, ma al momento puntellato e monitorato. Resta anche il problema legato ai dipendenti. Sono 15 più 3 padroncini. E nel piano industriale Valform – si è detto - si prevedono solo poche riassunzioni. Dai sindacati, la pressante richiesta di tutela dei lavoratori.
Nel video le interviste a Ugo Bonifazi, allevatore ed Elena Tonnini, Rete.
sp
Presente alla serata anche Giorgio Chiaruzzi dell'Osla, il quale ha chiesto di superare la normativa sulla zona bianca. Sulla vicenda incombe anche un problema sicurezza. Il solaio della struttura - ha detto il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi – è pericolante, ma al momento puntellato e monitorato. Resta anche il problema legato ai dipendenti. Sono 15 più 3 padroncini. E nel piano industriale Valform – si è detto - si prevedono solo poche riassunzioni. Dai sindacati, la pressante richiesta di tutela dei lavoratori.
Nel video le interviste a Ugo Bonifazi, allevatore ed Elena Tonnini, Rete.
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