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Chiusa la querelle tra Banca Centrale e Finproject

12 gen 2012
San Marino - Chiusa la querelle tra Banca Centrale e Finproject
San Marino - Chiusa la querelle tra Banca Centrale e Finproject
Governo e Banca Centrale hanno agito correttamente e la liquidazione coatta amministrativa della Finproject è stato un provvedimento adottato in piena legittimità. Lo stabilisce il giudice di terza istanza, che il 27 dicembre scorso ha depositato la sentenza, l'ultima di una vicenda che risale al 30 giugno 2010, quando Banca Centrale propone all’esecutivo di disporre la liquidazione della finanziaria, delibera adottata la settimana successiva: il 6 luglio. Immediata la reazione dei vertici della società che hanno presentato ricorso, accolto il 23 luglio dal giudice amministrativo di primo grado, Giuseppe Costanzo. Delibera sospesa e la finanziaria resta in attività. Si apre un braccio di ferro giudiziario: Governo e Banca Centrale impugnano la sentenza e in secondo grado si vedono riconosciuta la legittimità del provvedimento. Ma per chiudere la partita serve la sentenza di terza istanza, che arriva qualche giorno prima della fine del 2011. Nel frattempo crescono le polemiche. Il nome della Finproject entra in un’inchiesta sul trasferimento di ingenti somme di denaro verso Honk Kong, poi il presunto coinvolgimento nella vicenda delle tangenti Enav – Finmeccanica. La finanziaria non ci sta e presenta una denuncia penale contro la diffusione di notizie ritenute false ed offensive. Alla magistratura chiede di chiarire la sua estraneità ai fatti. “Le sentenze si rispettano – dichiara oggi l’amministratore della Finproject, Roberto Gabellini - per quanto mi riguarda sono sereno sulla correttezza del mio operato e sicuro di non avere alcuna responsabilità. Ora – aggiunge – saranno i legali a decidere se ricorrere o meno alla corte europea”. Gabellini precisa anche che la società non ha aperto più mandati fin dal settembre scorso e che da circa un anno e mezzo ha avanzato richiesta di liquidazione volontaria, ma l’autorizzazione non è mai arrivata. Ora è la sentenza del giudice di terza istanza a disporre invece la liquidazione coatta.

Sergio Barducci

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