La sostenibilità è un indice di qualità. Così Antonio Conti, referente di Agenda 21 per San Marino, entra subito nel vivo della questione, richiamando un'altra parola chiave nella sua introduzione: “partecipazione”, a sottolineare l'importanza di essere parti attive di un cambiamento. Infatti, “Usciremo dalla crisi se cambieremo” – gli fa eco, in un video-messaggio, il Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Ermete Realacci (impossibilitato ad essere presente per impegni istituzionali a Roma). Al centro dell'intervento del parlamentare italiano, l'importanza della green economy per stimolare la ripresa, evidenziandone i vantaggi per la crescita economica e spingendo per un nuovo modello di sviluppo solido e duraturo, al contrario del precedente. Basti pensare che in Italia i green jobs sono oltre 3 milioni. E dall'inizio della crisi più di una impresa su 5 ha scommesso sull'economia verde. Perché – si è detto – chi oggi investe 'green' è più forte all'estero, stimola l'innovazione e produce redditività. All'Hotel San Giuseppe di Valdragone, si sono dati appuntamento illustri ospiti proprio con l'obiettivo di ragionare sul ruolo dell'economia verde nel dopo-black list e sulle possibili azioni da mettere in campo per lo sviluppo sostenibile in territorio: dai Segretari di Stato competenti ai rappresentanti delle categorie economiche e sociali, fino ai semplici cittadini. Ognuno a dare il proprio contributo nell'ottica di ritrovarsi presto per tirare le somme e concretizzare le idee emerse. Quindi, spazio al confronto sullo stato dell'arte del progetto "Una mano al Paese" avviato da Agenda 21 nel 2011. Pubblicati nel volume 'Coltivare il futuro', i risultati di una ricerca sugli indicatori della sostenibilità a San Marino.
Nel video l'intervista al prof. Luigi Bruzzi (Università di Bologna), curatore della pubblicazione.
Silvia Pelliccioni
Nel video l'intervista al prof. Luigi Bruzzi (Università di Bologna), curatore della pubblicazione.
Silvia Pelliccioni
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