Nella presentazione pubblica del bilancio Fondiss entra l'affaire Titoli. Non poteva essere altrimenti, c'è preoccupazione che 50 milioni del secondo pilastro siano andati persi. Il Comitato Amministratore però rassicura, forte di un elemento nuovo: in una recente lettera Banca Centrale conferma che i fondi depositati a termine presso l'istituto di Via del Voltone rientreranno alla scadenza del 30 giugno nella piena disponibilità del Comitato con un rendimento annuale dell'1,4%, vale a dire circa 540.000 euro.
L'attenzione è alta, il dibattito vivace. “Ben vengano le domande – dice Lino Sbraccia - il nostro stile è improntato a massimo dialogo e trasparenza”. Il Presidente Renato Nibbio fornisce numeri: gli iscritti attivi al 31 dicembre del 2017 erano circa 28.000, le contribuzioni al 30 aprile di quest'anno circa 62 milioni e 400.000. Non mancano critiche, ma la scelta di depositare l'intera somma in Bcsm “la più adeguata – dice il Comitato - a garantire il capitale”. Ora si apre la riflessione sull'allocazione.
Dove investire? Domanda che riporta l'attenzione su una legge “da rivedere”, che costringe ad investimenti a termine e solo negli istituti sammarinesi. Effetto di un referendum che – spiega Sbraccia – “ci tiene le mani legate”. Ci si concentra sull'immediato futuro. L'idea è quella di seguire il modus operandi del bando di offerta, valutando tassi e condizioni per poi suddividere fra istituti di credito.
Presto sarà on line il simulatore previdenziale. Permetterà di determinare la presunta pensione integrativa in base alla propria posizione pensionistica e ai versamenti obbligatori e volontari. Forse aiuterà gli iscritti a prendere coscienza che gli attuali versamenti per la previdenza complementare sono assolutamente insufficienti per garantire una prestazione integrativa dignitosa.
La media di contribuzione si aggira infatti intorno ai 50 euro mensili. Per informare e sensibilizzare verrà lanciato in autunno un concorso rivolto ai giovani per un video che spieghi cos'è e perché è importante la previdenza complementare.
MF
L'attenzione è alta, il dibattito vivace. “Ben vengano le domande – dice Lino Sbraccia - il nostro stile è improntato a massimo dialogo e trasparenza”. Il Presidente Renato Nibbio fornisce numeri: gli iscritti attivi al 31 dicembre del 2017 erano circa 28.000, le contribuzioni al 30 aprile di quest'anno circa 62 milioni e 400.000. Non mancano critiche, ma la scelta di depositare l'intera somma in Bcsm “la più adeguata – dice il Comitato - a garantire il capitale”. Ora si apre la riflessione sull'allocazione.
Dove investire? Domanda che riporta l'attenzione su una legge “da rivedere”, che costringe ad investimenti a termine e solo negli istituti sammarinesi. Effetto di un referendum che – spiega Sbraccia – “ci tiene le mani legate”. Ci si concentra sull'immediato futuro. L'idea è quella di seguire il modus operandi del bando di offerta, valutando tassi e condizioni per poi suddividere fra istituti di credito.
Presto sarà on line il simulatore previdenziale. Permetterà di determinare la presunta pensione integrativa in base alla propria posizione pensionistica e ai versamenti obbligatori e volontari. Forse aiuterà gli iscritti a prendere coscienza che gli attuali versamenti per la previdenza complementare sono assolutamente insufficienti per garantire una prestazione integrativa dignitosa.
La media di contribuzione si aggira infatti intorno ai 50 euro mensili. Per informare e sensibilizzare verrà lanciato in autunno un concorso rivolto ai giovani per un video che spieghi cos'è e perché è importante la previdenza complementare.
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