Comune e Provincia ribadiscono con atti concreti la loro convinzione che l'Aeroporto costituisce un asset fondamentale per Rimini e il suo sviluppo. Palazzo Garampi approva la delibera di anticipo di finanziamento per la cifra di 729 mila euro, che aggiunti alla quota della Provincia, di 1 milione e 530 mila euro, andrà a costituire una somma importante per consentire alla società di gestione di attendere con maggiore serenità il responso del tribunale e dei creditori sul piano di concordato. L'assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, precisa che, di fatto, si tratta di un mutuo prededucibile (garantito all'80%), sottoscritto col Monte dei Paschi di Siena, che si trasformerà in aumento di capitale solo se il concordato andrà in porto. La ricapitalizzazione vera e propria (sette milioni in tutto) prevede che la Provincia sborsi 1 milione e 900 mila euro entro il 31 dicembre 2013 oltre a 762 mila euro entro giugno del 2014 e il Comune 1 milione e 260 mila euro entro 30 giorni dall'approvazione del concordato. Al tutto si aggiungono i tre milioni di euro di Camera di commercio e Fiera, ripartiti in parti uguali, per gli investimenti nel quadriennio 2013-2016. "Gli studi -ha sottolineato l'assessore Brasini - ci dicono che la ricaduta positiva dell'aeroporto sul sistema locale e pari a 900 milioni di euro e il danno che si determinerebbe da un'eventuale chiusura dell'Aeroporto sarebbe enorme. Di qui la scelta di sostenere questo delicato passaggio. Una volta risanato, il Fellini – aggiunge Brasini - bisognerà farlo gestire ai privati: Non venderemo un bidone, ma qualcosa che funziona". Per il futuro, l'assessore riminese prevede che a finanziare l'aeroporto possa essere la tassa di soggiorno, che per la sua natura di “tassa di scopo” potrà consentire che a sostenere uno scalo che rappresenta un servizio fondamentale per il turismo sia anche chi ne usufruisce, attraverso il pagamento dell'imposta.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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