Una finanziaria senza equità che reitera la discriminazione verso i frontalieri. Così la Confederazione Sammarinese del Lavoro che punta il dito soprattutto contro la tassa etnica che, scrive, rappresenta una delle pagine più vergognose e buie della storia recente di San Marino. Pollice verso anche sulla patrimoniale. Per la Csdl colpisce anche le case di modeste dimensioni, penalizzando così le fasce sociali più deboli. Diverso il giudizio dell’Unione Sammarinese dei lavoratori. La patrimoniale più che giusta è inevitabile. La situazione economica eccezionalmente grave richiede misure eccezionali. Ma una patrimoniale che vuole solo ridurre i debiti va nella direzione sbagliata. Servono concrete politiche di rilancio dell’economia, puntando sull’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, conclude l’Usl, per creare occupazione e gettito per le casse dello Stato.
s.t.
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