Sono 32 i membri che vanno a comporre, insieme al Segretario Generale, Giovanni Ghiotti, il nuovo Consiglio Direttivo della Confederazione del lavoro.
425 i votanti; 420 le schede valide, 5 quelle nulle. Primo eletto Enzo Merlini con 216 voti. Seguono Giuliano Tamagnini con 186 e Donatella Zanotti con 176. Tony Margiotta ha invece ricevuto 168 preferenze e Gilberto Piermattei 142.
Eletti inoltre con votazione palese i tre componenti del Collegio sindacale e i cinque membri del Consiglio Confederale dei Probiviri
Nella mozione conclusiva, approvata all’unanimità, si chiede al paese di assumere tutte le iniziative, sia sul piano delle riforme che della ridefinizione dei rapporti con l’Italia, per recuperare i gravi ritardi accumulati nell’adeguamento delle proprie istituzioni.
La CSdL si impegna per una prospettiva di rilancio del paese migliorando il quadro dei diritti dei lavoratori, contrastando la precarietà e perseguendo la piena valorizzazione del lavoro e della sua qualità. Si sostiene la necessità di completare il processo di riforma previdenziale attraverso il raggiungimento del testo unico e di ammodernare lo stato sociale. Il processo di riorganizzazione dell’ISS deve migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi.
Poi un riferimento ai frontalieri per una soluzione alla problematica fiscale e al lavoro nero che va contrastato con una campagna politico-culturale, per far sì che attraverso efficaci controlli ispettivi emergano tutte quelle situazioni di lavoro irregolare.
425 i votanti; 420 le schede valide, 5 quelle nulle. Primo eletto Enzo Merlini con 216 voti. Seguono Giuliano Tamagnini con 186 e Donatella Zanotti con 176. Tony Margiotta ha invece ricevuto 168 preferenze e Gilberto Piermattei 142.
Eletti inoltre con votazione palese i tre componenti del Collegio sindacale e i cinque membri del Consiglio Confederale dei Probiviri
Nella mozione conclusiva, approvata all’unanimità, si chiede al paese di assumere tutte le iniziative, sia sul piano delle riforme che della ridefinizione dei rapporti con l’Italia, per recuperare i gravi ritardi accumulati nell’adeguamento delle proprie istituzioni.
La CSdL si impegna per una prospettiva di rilancio del paese migliorando il quadro dei diritti dei lavoratori, contrastando la precarietà e perseguendo la piena valorizzazione del lavoro e della sua qualità. Si sostiene la necessità di completare il processo di riforma previdenziale attraverso il raggiungimento del testo unico e di ammodernare lo stato sociale. Il processo di riorganizzazione dell’ISS deve migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi.
Poi un riferimento ai frontalieri per una soluzione alla problematica fiscale e al lavoro nero che va contrastato con una campagna politico-culturale, per far sì che attraverso efficaci controlli ispettivi emergano tutte quelle situazioni di lavoro irregolare.
Riproduzione riservata ©