Per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, riprendono i consumi delle famiglie italiane. I dati della Confcomemrcio attestano una crescita contenuta, anche se i dati vanno interpretati con prudenza. Resta, infatti, un forte clima d’incertezza sul futuro e sull’andamento dell’economia. Sale, nel dettaglio, la domanda per beni e servizi, che rispetto ad aprile dello scorso anno registrano un +1,4%. Gli italiani però sembrano aver speso di più in giochi, lotterie e scommesse, ma dimostrano una maggior propensione a frequentare alberghi e ristoranti. In questo caso hanno speso il 2 per cento in più. Acquistano meno automobili ma viaggiano di più in aereo, prediligono le tecnologie per la comunicazione e si concedono cure e trattamenti di benessere. Acquistano meno abiti e calzature, e tendono a risparmiare sulla spesa quotidiana per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi. In questo caso i dati degli ultimi due mesi mettono in evidenza una situazione di criticità che non interessa solo la grande distribuzione ma anche i market e le piccole botteghe.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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