Sono circa 350 i bancari impiegati nei quattro istituti di credito sammarinesi e il 20 dicembre hanno deciso di bloccare gli straordinari in segno di protesta contro l'indisponibilità dell'Abs all'apertura della trattativa per il rinnovo del contratto scaduto da 13 anni. Pare che la 'mobilitazione', indetta dalle federazioni servizi di Csdl, Cdls e Usl, abbia prodotto nel frattempo un primo risultato. Gian Luigi Giardinieri, della Confederazione Democratica, riferisce infatti che con una lettera l'Abs ha comunicato la disponibilità a sedersi al tavolo dopo le festività per avviare la trattativa. Nell'assemblea dei bancari, in programma il 27 dicembre, verranno quindi assunte le determinazioni conseguenti. Ma quali sono le principali rivendicazioni sindacali? In primis si punta alla definizione di “una tantum' che compensi la perdita di un terzo del potere di acquisto delle retribuzioni in 13 anni di mancato rinnovo, prevedendo anche aumenti contrattuali dal 2023 in poi. Indispensabile, inoltre, secondo i sindacati, rivedere anche la parte normativa tenendo conto del mutato contesto del settore.