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Contratto banche, sindacati sulle barricate: "Risposte al limite del ridicolo"

Distanze marcate tra sindacati, Abs e Anis. Trattativa in salita sulla parte economica: il riconoscimento degli arretrati tra i punti più critici. Domani assemblea generale dei dipendenti

di Silvia Pelliccioni
8 feb 2024
le interviste a Gianluigi Giardinieri e Ricardo Daniel Ceccoli
le interviste a Gianluigi Giardinieri e Ricardo Daniel Ceccoli

E' muro contro muro sul rinnovo del contratto banche, scaduto ormai da 13 anni. La trattativa non si sblocca. Distanze che si sono marcate questa mattina nell'ultimo confronto tra i sindacati, le Rsa di BSM, BAC e Carisp, i vertici di ABS, i Direttori Generali degli istituti bancari e l'ANIS. “Risposte in qualche passaggio al limite del ridicolo” – tuonano Csu e Usl in una nota. Sul tavolo la parte economica. La questione del riconoscimento degli arretrati tra i punti chiave: per quelli dal 2010 al 2022 sotto forma di una-tantum, ma la richiesta incontra la chiusura totale di ABS e ANIS. “Un rifiuto inaccettabile”, per sindacati ed Rsa, in spregio “dei forti sacrifici fatti dai dipendenti”.

Per gli anni 2023 – 2027 si punta invece ad una rivalutazione delle tabelle contrattuali e percentuali, “che tengano conto – spiegano le Federazioni Servizi - della necessità di recuperare il potere di acquisto delle retribuzioni”. "Stigmatizzata anche la volontà escludere dagli aumenti l’anno 2023 motivando tale decisione con il fatto che ormai l’anno è trascorso".  

E' dito puntato poi sulla proposta di possibili aumenti avanzata da ABS e ANIS, con percentuali – fanno sapere - molto lontane da quelle richieste. Il sindacato parla quindi di provocazione quando si riferisce alla proposta della controparte di compensare la quota Fondiss normalmente di competenza delle aziende.

Tra le righe anche una certa insofferenza sul ruolo assunto da ANIS nella trattativa: i sindacati auspicano maggiore incisività da parte dei Direttori e del Presidente ABS, “riservando ad altri – obiettano - il ruolo di consulente tecnico”.

Elementi di contrasto che saranno esaminati domani mattina in assemblea generale con i dipendenti: al vaglio – avvertono – anche tutte le iniziative che si riterranno necessarie per ricondurre la trattativa ad un confronto accettabile e dignitoso per le professionalità coinvolte”.

Nel video le interviste a Gianluigi Giardinieri, Vice Segretario Generale CDLS e Ricardo Daniel Ceccoli, Federazione Servizi e Commercio USL. 





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